di Patrizia Vassallo
Tutti assieme a Ringo Starr (http://www.ringostarr.com), sul palco del Lucca Summer Festival ieri, prima tappa italiana del tour mondiale della Ringo Starr And his All Starr Band, che prevede in Italia soltanto ancora due date, stasera 9 luglio in piazza degli Scacchi a Marostica in provincia di Vicenza e l’11 luglio al Parco della Musica a Roma. Facce note, anzi super note e consolidate a fianco dell’ex Beatles, Steve Lukather (http://www.stevelukather.com), chitarrista e cantante dei Toto, Gregg Bissonette (http://greggbissonette.com) alla batteria, Colin Hay (http://www.colinhay.com), voce e chitarra dei Men at Work, Gregg Rolie (http://www.greggrolie.com), tastierista di Santana e dei Journey, Graham Gouldman (http://www.grahamgouldman.info), bassista dei 10cc, Warren Ham, fiatista, tastierista e percussionista dei Kansas (http://warrenham.blogspot.com/)
Una scaletta che accontenta tutti i gusti,visto che ogni artista si esibisce con alcuni dei brani più noti del proprio repertorio a partire da Graham Gouldman, che ripropone le hits dei suoi 10cc, “Dreadlock holiday”, “I’m not in love” and “The things we do for love”, a Steve Lukather con “Hold the line” e “Rosanna”.
E poi Colin Hay, con due ex top ten dei Men at Work, “Down Under” e “Who Can it Be Now” e una voce che non conosce i segni del tempo. E Gregg Rolie che riesce a regalare emozioni da brivido con “Evil Ways”, “Black Magic Woman/Gypsy Queen e “Oye como va”.
Nessuna tentazione nostalgica per Ringo che entra ed esce dal palco, scherza con il pubblico, dice che “non importa avere i capelli bianchi, ma il cuore giovane” rivolgendo lo sguardo verso una platea non più di giovanissimi , ripetendo “Peace and love” a tutti. Con una verve rimasta uguale a quella del passato da Beatles, e non solo quella. Al suono delle prime note di “Yellow Submarine” Ringo fa alzare tutti in piedi, il pubblico canta assieme a lui “Boys don’t pass me by” poi “With a little help from my friend” fino alle 23.30 quando la musica finisce. E Ringo e la sua band se ne vanno.
Forse troppo presto per chi all’ultimo ha sperato in their last encore!
(Riproduzione riservata/Patrizia Vassallo WHAT-U.COM)
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.