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LAVORARE NELL’UNIONE EUROPEA: ECCO I SETTORI DOVE MANCA IL PERSONALE


dati Eurostat

Secondo i dati pubblicati da Eurostat, l’ufficio statistico di l’Unione Europea, nel terzo trimestre del 2018, il tasso di posti vacanti nell’area dell’euro è stato del 2,1%, stabile rispetto al trimestre precedente e in aumento rispetto all’1,9% registrato nel terzo trimestre del 2017. Nei 28 stati dell’Unione Europea (https://europa.eu/european-union/about-eu/countries/member-countries_it), il tasso di posti vacanti è stato del 2,2% nel terzo trimestre del 2018, stabile rispetto al trimestre precedente e in aumento rispetto al 2,0% registrato nel terzo trimestre del 2017.

Nell’Eurozona, il tasso di posti vacanti nel terzo trimestre del 2018 è stato del 2,0% nell’industria e nell’edilizia e del 2,3% nei servizi. Nell’UE28, il tasso era del 2,1% nell’industria e nell’edilizia e del 2,5% nei servizi.

A questo punto c’è chi si domanderà dove sta la differenza tra l’Eurozona e l’Unione Europea. L’Unione Europea (UE) è un’unione politico-economica di 28 stati membri che si trovano principalmente in Europa. L’Eurozona è un’unione monetaria di 19 dei 28 Stati membri dell’Unione europea (UE) che hanno adottato l’euro (€) come valuta comune. L’UE intende integrare un’ampia serie di questioni. Difatti gli Stati membri hanno un unico mercato, assicurano la libera circolazione di persone, beni, servizi e capitali. Hanno una serie di istituzioni congiunte (Parlamento europeo, Consiglio europeo ecc.) E una legislazione comune. L’Eurozona si riduce ad avere solo la valuta in comune.

Ecco i Paesi dove ci sono maggiori opportunità di impiego: Cecenia, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Austria 

Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati comparabili, i più alti tassi di posti vacanti nel terzo trimestre del 2018 sono stati registrati in Cecenia (5,9%), Belgio (3,6%), Germania, Paesi Bassi e Austria (tutti 3,0%). Per contro, i tassi più bassi sono stati osservati in Grecia (0,6%), Spagna (0,8%) e Bulgaria (0,9%).

dati Eurostat

 

Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il tasso di posti vacanti nel terzo trimestre del 2018 è aumentato in ventidue Stati membri, è rimasto stabile in Belgio, Irlanda, Spagna e Italia, ma è diminuito in Estonia (-0,4 %) e Lituania (-0,1%). Gli aumenti maggiori sono stati registrati in Cecenia (+1,8 %), Cipro (+0,7 %), Finlandia (+0,6 %), Lettonia e Paesi Bassi (entrambi +0,5 %).



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