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PREVENZIONE: DAL GINECOLOGO DOPO I 30 ANNI COSA FARE?


Antonio Spreafico, specialista in ostetricia e ginecologia
di Paola Pollo
Quale tipo di prevenzione fare dopo i 30 anni? E dopo i 40? E dopo i 50? E dopo i 60? 
La visita ginecologica  magari con ecografia transvaginale e pap test sono i cardini della prevenzione  Dovrebbe essere fatta una volta all’anno Bisogna pero’  tenere presente che è bene ritornare dal ginecologo  anche dopo pochi mesi dalla visita   nel caso di perdite ematiche  atipiche o dolori importanti addominali  perché alcune patologie possono insorgere anche in breve tempo.
Quale tipo di contraccezione consiglierebbe in base alle varie età?
La contraccezione ormonale ove non esistono controindicazioni rimane sempre la soluzione di prima scelta specie dopo i 40 anni quando incominciano alterazioni del  ciclo che si correggono facilmente con le pillole. Dopo i 40 anni nel caso di cicli molto abbondanti  trova  spazio con beneficio la spirale medicata al progesterone.
Sintomi della menopausa: c’è chi decide di allungare la durata del ciclo con vari metodi? Lei che cosa consiglia?
La menopausa è una situazione che viene a crearsi quando le ovaie smettono di funzionare. Noi conosciamogli ormoni che le ovaie producono per cui  se vengono meno possiamo assumerli per bocca o con preparati che rilasciano gli ormoni attraverso la cute o la  mucosa vaginale  Non tutte le donne presentano gli stessi disturbi per cui si passa a donne ben felici di non avere più il ciclo senza altri disturbi ad altre che stanno malissimo con scalmane, sudorazioni notturne, insonnia, secchezza vaginale e molte altre problematiche.   In questi casi, se non ci sono controindicazioni, è possibile posticipare nel tempo l’assenza di ormoni con terapia sostitutiva.
Quando la menopausa arriva che cosa occorre fare per evitare le tante problematiche che questa comporta? 
La menopausa  come abbiamo detto sopra crea disturbi molto  diversi a secondo della persona. Tra i rimedi l’assunzione di preparati non ormonali a base di fitoestrogeni naturali e talvolta anche  sedute di agopuntura, di yoga o di meditazione. La scelta, dipende dal percorso di vita che la donna ha fatto fino a quel momento.
Secchezza vaginale. Può diventare un dramma? Come sopperire a questo tipo di problema?
Può essere davvero un problema, anche se la difficoltà nei rapporti può dipendere anche da una tensione esagerata dei muscoli del perineo e da una diminuita elasticità del perineo stesso.  Comunque, come si cura la pelle del viso,  si può  curare la mucosa vaginale con una delle tante creme o gel che si vendono in farmacia. In seconda istanza noi proponiamo anche  trattamenti con il laser appositamente studiati per questo problema . In terza istanza ci sono dei trattamenti con prodotti naturali, ma costosi, regolatori dei recettori  degli estrogeni, che si prendono in continuazione per via orale. Come ultima soluzione ci sono anche terapie ormonali a base di estrogeni che agiscono solo sulla mucosa vaginale.  Non dimentichiamo comunque che l’attività sessuale deve mantenersi costante, perché anche l’azione meccanica sulla mucosa nel rapporto, la rende più robusta per un adattamento fisiologico che si determina anche sulla  pelle delle mani quando si lavora tutti i giorni.


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