All’inizio del 2018, secondo in base ai dati di Eurostat,
l’ufficio statistico dell’Unione europea, raccolti in seguito a un’indagine condotta nel 2018 sull’uso delle TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) nelle famiglie e dagli individui, è risultato che l’87% delle persone nell’Unione europea (UE), di età compresa tra 16 e 74 anni, ha usato Internet almeno una volta negli ultimi dodici mesi. Di quegli utenti il 71% ha dichiarato di utilizzare per lavoro computer, laptop, smartphone, tablet o altri dispositivi portatili e il 19%, sempre per lavoro, apparecchiature informatizzate o macchinari.
QUANDO LA TECNOLOGIA CAMBIA LE MANSIONI LAVORATIVE
Tocca quota 16% il totale degli utenti Internet occupati nell’UE le cui mansioni lavorative sono cambiate in seguito all’introduzione e necessità di utilizzare nuovi software o nuovi strumenti computerizzati al lavoro. Di questi, il 29%, ha dichiarato di avere dovuto imparare come utilizzare queste nuove attrezzature partendo da un livello elementare.
Tra gli Stati membri dell’UE, la percentuale più elevata di utenti internet che hanno dovuto cambiare le loro mansioni principali
nuovo software o attrezzatura informatizzata è stata registrata in Danimarca (27%), Lussemburgo (25%), Finlandia,
Svezia e Paesi Bassi (tutti il 23%). All’altro capo della scala, ci sono invece Cipro (3%), Bulgaria (6%), Romania e la Lettonia (entrambi il 7%) che hanno registrato la quota più bassa.
CHI SI È’ DICHIARATO ADEGUATO AI CAMBIAMENTI E CHI NO
Quasi la metà (47%) degli utenti di Internet impiegati nell’UE ha valutato le proprie competenze relative all’uso di
computer, software o applicazioni sul lavoro come adeguati alle loro funzioni, il 18% ha dichiarato di avere più competenze del necessario per gli attuali doveri e il 9% ha ammesso di aver bisogno di ulteriore formazione.
LE ATTIVITÀ PRINCIPALI PER LE QUALI SI USA INTERNET
Quali le attività di lavoro più comuni con computer, laptop, smartphone, tablet o altri dispositivi portatili o apparecchiature informatizzate nell’UE?
Scambi di email, l’inserimento di dati in banche dati (61%), creazione o modifica di documenti elettronici (47%) e utilizzo di software professionali specifici (38%). Applicazioni per ricevere compiti o le istruzioni sono state utilizzate dal 22% degli utenti Internet, il 9% sono invece stati invece coinvolti nello sviluppo o nel mantenimento di sistemi o software IT.
I social media sono stati utilizzati per il lavoro dal 18% degli utenti.
PAESI BASSI E STATI NORDICI I PIU’ TECNOLOGICI
9 su 10 navigatori Internet impiegati hanno utilizzato computer o attrezzature computerizzate al lavoro nei Paesi Bassi e negli Stati membri nordici
Nel 2018, la percentuale più elevata di utenti Internet che ha utilizzato computer, laptop, smartphone, tablet o altri
dispositivi portatili o apparecchiature computerizzate al lavoro si è registrata nei Paesi Bassi (93%), seguiti da Danimarca, Svezia
(90%) e Finlandia (87%). Nuovi software o apparecchiature computerizzate hanno cambiato le principali mansioni lavorative per oltre un quarto degli utenti Internet in Danimarca. Le percentuali più basse, sono invece state registrate in Romania (36%) e Bulgaria (47%).
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