«Canta che ti passa, lascia che di sicurezza, immigrazione e terrorismo si occupi chi ha il diritto e il dovere di farlo», aveva scritto il ministro dell’Interno Matteo Salvini su Twitter, dopo le critiche del direttore artistico di Sanremo, Claudio Baglioni riguardo le misure adottate in tema di migranti dall’attuale governo e dai precedenti. «Se la questione fosse stata presa in considerazione anni fa, non si sarebbe arrivati a questo punto», aveva detto Baglioni, aggiungendo «ci sono milioni di persone in movimento, non si può pensare di risolvere il problema evitando lo sbarco di 40-50 persone, siamo alla farsa».
Da fonti del Viminale, pare che in due ci sia stata una telefonata rappacificatrice e che l'”incidente” sia stato archiviato.
Con grande soddisfazione di Baglioni, uomo pacifico e pacato che all’aggressività preferisce le strette di mano. E poi scrivere la parola “fine” su un episodio che avrebbe potuto solo creare altre polemiche era quasi un atto dovuto, a pochi giorni dall’inizio del Festival di Sanremo che quest’anno debutterà il 5 febbraio.
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