Trump sabato scorso non ha parlato in diretta Tv, come aveva fatto undici giorni prima, dall’enorme scrivania dello Studio Ovale, ma con stile più friendly, nella sala diplomatica del suo quartier generale del governo, in piedi accanto a un microfono, dietro un caminetto e un ritratto di George Washington.
Obiettivo mettere fine allo shutdown, una misura sgradita ai Repubblicani, che ha colpito il portafogli dei dipendenti del governo e delle loro famiglie: 380.000 impiegati federali sono in congedo forzato e altri 420.000 devono lavorare per il momento senza stipendio, compreso il personale della Guardia Costiera.
Anche per rafforzare la sua campagna elettorale, non a caso impegnandosi più del dovuto, anche a raccogliere fondi per costruire il muro di separazione dal Messico. Come? Offrendo una protezione di 3 anni ai 700 mila dreamer, ossia a quegli immigrati entrati nel Paese da bambini al seguito di genitori irregolari e a 300 mila migranti in possesso dello status di protezione temporaneo (Tps).
Non molto se si pensa che un anno fa aveva offerto $ 5,7 miliardi (circa € 5 miliardi) e la cittadinanza.
Trump ha detto davanti alle telecamere: “Siamo tutti uguali.” “una squadra”, “un popolo”.
Nancy Pelosi, portavoce della Camera, ha definito il muro un’opera immorale ed è subito andata al contrattacco definendo la proposta di Trump insufficiente e destinata al fallimento.
La Casa Bianca per smorzare i toni e lasciare intendere segni di apertura da parte del Presidente, lasciando trapelare la notizia, che nemmeno un’ora prima del suo discorso, Trump aveva concesso la cittadinanza alla Casa Bianca a Estabraq Adel Al Sayyad e Matthew Hemsley, una madre di due, è venuto nel 2013 dall’Iraq agli Stati Uniti, che ora lavora come assistente di insegnamento in una scuola pubblica e a un prete anglicano, immigrato nel Regno Unito nel 2006, ora con un master in North Carolina. Ora il quesito di molti è: sarà credibile Trump in questo insolito ruolo rappacificatore?
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.