di Sabrina Falconeri
A seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legge n. 4 del 28/01/2019, pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale, l’Inps ha reso disponibile da stamattina il servizio di acquisizione delle domande on-line per la pensione.
Fino alle ore 19 di oggi sono state presentate 800 domande, delle quali 470 dai cittadini e 330 tramite i Patronati.
Ecco quali sono i punti salienti:
- QUOTA 100: l’articolo 14, disciplina l’accesso al trattamento di pensione con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi (cosiddetta “quota 100”);
Per il 2019 i primi ad andare in pensione con Quota 100 (da aprile 2019) saranno i dipendenti del settore privato che hanno maturato i suddetti requisiti entro il 31 dicembre scorso; i dipendenti pubblici, invece, dovranno aspettare fino a luglio 2019. - DIRITTO ALLA PENSIONE ANTICIPATA PER IL PERIODO 2019-2026: l’articolo 15, fissa il requisito contributivo per conseguire il diritto alla pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne;
- OPZIONE DONNA: all’articolo 16, stabilisce che le lavoratrici che hanno maturato, entro il 31 dicembre 2018, un’anzianità contributiva minima di 35 anni e un’età anagrafica minima di 58 anni, se lavoratrici dipendenti, e 59 anni, se lavoratrici autonome, possono accedere alla pensione anticipata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 1804 (cosiddetta opzione donna).
In attesa della pubblicazione della circolare illustrativa delle nuove disposizioni, ecco le modalità per presentare le domande
Modalità di presentazione delle domande
Le domande di pensione sopra indicate possono essere presentate con le seguenti modalità.
DOMANDA DA INVIARE VIA WEB ALL’INPS: Il cittadino in possesso delle credenziali di accesso (PIN rilasciato dall’Istituto, SPID (o Carta nazionale dei servizi) può compilare e inviare la domanda telematica di accesso alla pensione disponibile fra i servizi on line, sul sito www.inps.it, nella sezione “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”.
Una volta effettuato l’accesso e scelta l’opzione “NUOVA DOMANDA” nel menù di sinistra, occorre selezionare in sequenza:
- per la pensione c.d. quota 100: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Requisito quota 100”;
- per la pensione anticipata: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Ordinaria”;
- per la pensione anticipata c.d. opzione donna: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici”.
Devono infine essere selezionati, in tutti e tre i casi, il Fondo e la Gestione di liquidazione.
La modalità di presentazione delle domande, sopra illustrata, è utilizzabile da parte dei lavoratori iscritti alle Gestioni private, alla Gestione pubblica e alla Gestione spettacolo e sport, anche al fine di chiedere, per la pensione quota 100, il cumulo dei periodi assicurativi.
La domanda può essere presentata anche per il tramite dei Patronati e degli altri soggetti abilitati alla intermediazione delle istanze di servizio all’INPS ovvero, in alternativa, può essere presentata utilizzando i servizi del Contact center.
Qual è il numero verde INPS da cellulare?
Il numero verde INPS da cellulare è 06 164 164, come detto anche se si tratta di un numero verde, la telefonata però non è gratuita. Per parlare con l’INPS da mobile infatti, si segue la tariffa applicata dalle diverse compagnie telefoniche.
Il numero verde INPS da fisso è 803 164, si tratta di un numero di telefono verde e in questo caso la telefonata è completamente gratuita. Per parlare con l’INPS da telefono fisso quindi l’utente non paga nessuna tariffa al minuto, come nel caso della telefonata da mobile.
INPS risponde numero verde: orari
Il Contact center o call center dell’Inps è disponibile nei seguenti orari:
- dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 20
- il sabato dalle ore 8 alle ore 14
PIN ordinario e PIN dispositivo da richiedere all’Inps
Il PIN può essere ordinario, per consultare i dati della propria posizione contributiva o della propria pensione, oppure dispositivo, per richiedere le prestazioni e i benefici economici ai quali si ha diritto. Quest’ultimo è stato istituito per garantire maggiore sicurezza sull’identità del richiedente: per ottenerlo, il cittadino deve inviare online o via fax copia del proprio documento di identità o recarsi personalmente presso una sede INPS.
Il cittadino può comunque inoltrare una domanda di prestazione anche con il PIN ordinario, per bloccare l’eventuale decorrenza dei termini. La domanda sarà lavorata non appena l’utente avrà convertito il PIN ordinario in PIN dispositivo.
Il PIN iniziale è composto da 16 caratteri. Al primo accesso con tale PIN, una procedura guidata assegna all’utente un PIN di otto caratteri, con il quale accedere successivamente ai servizi.
Come richiedere il PIN
Il PIN si può richiedere:
- presso le sedi INPS (in tal caso, il PIN sarà dispositivo);
- online, attraverso la procedura di richiesta PIN;
- tramite Contact center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile (a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico).
Le sedi INPS rilasciano immediatamente il PIN dispositivo: l’utente compila e consegna allo sportello il modulo di richiesta, presentando un documento di identità valido.
Invece, il PIN ottenuto online o tramite il Contact center è di tipo ordinario. Per richiedere prestazioni e benefici economici occorre dunque convertire il PIN ordinario in PIN dispositivo.
Scadenza e nuova generazione del PIN
Il PIN assegnato ai cittadini scade ogni sei mesi, mentre il PIN assegnato agli intermediari istituzionali scade ogni tre mesi.
Al momento dell’accesso il sistema verifica se il PIN è scaduto. In tal caso, una procedura guidata fornisce automaticamente un nuovo PIN che dà accesso agli stessi servizi del precedente.
SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale
Se fate parte di quella risicata schiera di persone che non amano avere troppe usernames e passwords e prediligono avere un’unica chiave di accesso, lo SPID, che è il Sistema Pubblico di Identità Digitale, fa al caso vostro.
Come si ottiene SPID
“L’identità SPID” può essere richiesta al gestore che si preferisce e in più si adatta alle proprie esigenze.
Richiedi SPID
Per richiedere e ottenere le credenziali SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, occorre essere maggiorenne.
SE SI RISIEDE IN ITALIA, ECCO CHE COSA BISOGNA AVERE:
- un indirizzo email
- il numero di telefono del cellulare che si usa normalmente
- un documento di identità valido (uno tra: carta di identità, passaporto, patente, permesso di soggiorno)*
- la propria tessera sanitaria con il codice fiscale*
E SE SI RISIEDE ALL’ESTERO…
- un indirizzo e-mail
- il numero di telefono del cellulare che si usa normalmente
- un documento di identità italiano valido (uno tra: carta di identità, passaporto, patente)*
- il codice fiscale
Durante la registrazione può esser necessario fotografarli e allegarli al form da compilare.
Cosa devi fare per ottenere SPID
Occorre scegliere uno degli 8 Identity provider e registrati sul loro sito.
La registrazione consiste in 3 step:
- Inserire i dati anagrafici
- Creare le proprie credenziali SPID
- Effettuare il riconoscimento
I tempi di rilascio dell’identità digitale dipendono dai singoli Identity Provider.
Come scegliere tra i diversi Identity Provider?
Gli Identity Provider forniscono diverse modalità di registrazione gratuitamente o a pagamento e i rispettivi SPID hanno diversi livelli di sicurezza.
La tabella qui sotto fornisce un quadro della situazione. In particolare vi consigliamo di soffermarti sui seguenti parametri.
- Scegliere la modalità di riconoscimento che ti risulta più comoda (di persona, tramite Carta d’Identità Elettronica (CIE)*, Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Firma Digitale o tramite webcam);
- Scegliere sulla base del livello di sicurezza di SPID che ti serve;
- Se si è già cliente di uno degli Identity Provider, potrebbe essere possibile avere un flusso di registrazione semplificato;
- Per i cittadini italiani residente all’estero, occorre fare attenzione a chi offre il servizio per l’estero
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