“Siamo quelli da oltre 50 anni portiamo gli Italiani nel mondo con vacanze avventura e non solo con la fantasia. A piedi in tutto il mondo, ma anche con gli sci, le ciaspole, i fuoristrada, le bici … sui sentieri dell’Himalaya, del Sud America, in vetta al Kilimanjaro o lungo i sentieri della Lapponia “.
Questo il claim del tour operator Adventure Overland, il primo Tour Operator italiano, che ha portato in Italia il concetto di Trekking nel Mondo affermandosi subito nel difficile settore del viaggio avventura. Così, visto che già a febbraio, c’è chi comincia a pianificare le vacanze, What-u ha intervistato Laura Pasqualini, Travel Designer di Adventure Overland, una tra le più esperte “tour leader” sulla piazza, perennemente con la valigia in mano, il cui compito è proprio quello di trasformare un viaggio in un’esperienza indimenticabile, grazie all’esperienza maturata in giro per il mondo e la conoscenza approfondita dei luoghi.
Spesso è difficile scegliere un viaggio da fare: come è possibile orientarsi nella marea di offerte?
Innanzitutto è bene avere le idee chiare su quello che si cerca: città, deserti, montagne, mari, natura, cultura e raccontarcelo. Da li poi saremo noi che troviamo il viaggio adatto cucendolo su misura ai bisogni emersi
Il viaggio da sogno da consigliare? Quello che per l’immaginario collettivo potrebbe essere indimenticabile?
Anche qui dipende dalle proprie propensioni: sicuramente un viaggio nella natura unica del Sudamerica dai ghiacciai della Patagonia al deserto del Sale della Bolivia passando per le meraviglie del Perù o delle Galapagos o dell’Isola di Pasqua potremmo definirlo assolutamente indimenticabile.
Quello da fare da soli?
Viaggiare da soli è una propensione e bisogna saperlo fare. Per me il sud est asiatico (Vietnam, Myanmar ad esempio) sono luoghi ideali per affrontare un viaggio da soli. Per chi invece è da solo e vuole unirsi ad un gruppo penserei ai parchi USA o alle Hawaii. I nostri viaggi negli USA non sono viaggi tradizionali ma sono trekking in cui i parchi dell’Ovest o la natura hawaiana si vive veramente al meglio, dove si vanno a vedere oltre ai luoghi più noti anche delle gemme nascoste. Questi viaggi in autonomia non sarebbe possibile farli. Il sud est asiatico invece è una destinazione adatta anche a viaggiatori singoli perché sono paesi accoglienti dove volendo si prende un rickshaw e si può girare. Inoltre in Vietnam abbiamo proprio un tour specifico per i single che permette di avere momenti conviviali e momenti di libertà.
In due con compagno e compagna, marito e moglie?
Il deserto in un capo tendato in Marocco o l’aurora boreale oppure il Rajasthan. Sono viaggi da coppia perché credo non ci sia cosa più romantica che un cielo stellato nel silenzio e nel buio di un deserto o i colori dell’aurora boreale in un paesaggio innevato. Il Rajasthan è sicuramente un’altra destinazione “da favola” che permette di avere hotel in palazzi di lusso.
Con l’amico/a?
In due è una dimensione di viaggio facile e credo si possa andare ovunque: da un fly&drive in Islanda ad un trekking facile in Nepal come al santuario dell’Annapurna. Un fly&drive è un viaggio in cui la dimensione ideale è 2 massimo 3 persone, in cui è fondamentale l’amicizia e la sintonia tra i viaggiatori, è un viaggio in libertà dove ogni giorno ci si deve accordare su cosa fare, cosa vedere, dove e quando fermarsi a fare foto o mangiare quindi un viaggio tra 2 amici è quindi la dimensione ideale. Per il trekking ho pensato all’Annapurna , ma potrebbe essere anche una Patagonia perché sono trekking tutto sommato comodi, mediamente facili, si dorme in lodge, non ci dovrebbero essere momenti difficili da affrontare in cui conta molto l’essere in gruppo ed il sostegno di molti.
Con gli amici?
Un trekking di quelli faticosi dove è fondamentale l’unione del gruppo e la condivisione delle difficoltà e dei momenti belli (le montagne dell’Africa dal Kilimanjaro al Kenya al Ruwenzori o il Toubkal).
Qualcosa che almeno una volta nella vita vale la pena vedere e visitare?
Il Machu Picchu in Perù, il Salar de Uyuni in Bolivia magari pernottando in un esclusive lodge all’interno, il Perito Moreno in Argentina, il NgoroNgoro in Tanzania, la piana di Bagan all’alba in Myanmar.
Per chi è pigro, per quelli che adorano i “last minute” e non vogliono avere tutto programmato, per chi deve avere tutto programmato?
Chi è pigro non credo possa viaggiare con noi! Anche se ci sono viaggi facili e meno impegnativi quelli in Uzbekistan o Georgia, che sono a portata di tutti. Sconsigliano sempre i “last-minute”, che fortunatamente è una tipologia di viaggio che si sta richiedendo sempre meno, perché i viaggiatori stanno iniziando ad essere consapevoli che programmando con un certo anticipo il viaggio si risparmia e si ha più scelta.
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