«Sarà la prima card del reddito di cittadinanza nella storia di questa Repubblica, sarà la prima di milioni di card elettroniche che erogheranno il reddito». Queste le prime parole del vicepremier Luigi Di Maio, su quella che diventerà la card che milioni di italiani che avranno diritto a usufruire del reddito di cittadinanza useranno a breve e sulla quale saranno accreditati i fondi del reddito di cittadinanza. Una carta bancaria, del tutto simile ad una ricaricabile. Gialla, con i numeri a rilievo e il logo di Poste.
Sarà assegnata al titolare che richiederà il reddito di cittadinanza, ma non avrà sopra il nome e soprattutto si mimetizzerà con le altre normali carte di credito per rispetto della privacy.
Al debutto anche il nuovo sito (www.redditodicittadinanza.gov.it), già attivo da oggi che per il primo mese fornirà solo informazioni.
Successivamente, dal 6 marzo, diventerà il portale sul quale sarà possibile richiedere telematicamente il reddito di cittadinanza, uno sportello virtuale al quale si affiancheranno quelli reali di Poste e Caf.
L’appuntamento con la presentazione di questi due nuovi strumenti rispetta il cronoprogramma che l’esecutivo si era dato per l’attivazione del ‘reddito’ e – in attesa di convenzioni, regolamenti e ‘navigator – consentirà ai cittadini di familiarizzare con questo nuovo strumento che punta ad essere sia di aiuto per le famiglie più povere, sia di ‘traghettamento’ verso il mondo del lavoro.
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