Lo scorso anno il Festival ha registrato una share media del 52,3% con un’audience media di 10.9 milioni (totale individui con ospiti), la più alta degli ultimi anni, catturando anche i pubblici più giovani.
Riuscirà l’edizione n°69, che partirà il 5 febbraio su Raiuno, a superare questi risultati e le migliori aspettative?
Per rispondere a queste domande, la Unit Research & Insight di GroupM ha ideato un progetto di ricerca che si sviluppa in 3 fasi, con l’obiettivo di raccontare l’evento dal punto di vista sociale e provare a capire quale tipologia di pubblico riuscirà a catturare davanti allo schermo.
Cinquecento gli italiani di età superiore ai 15 anni coinvolti, rappresentativi della popolazione italiana per i principali criteri socio-demografici.
Sa(n)remo tutti lì
Per tutti il Festival è sinonimo di italianità e tradizione 70%, ma non si ferma qui. Oltre a rappresentare l’evento nazionale per eccellenza, Sanremo è anche sinonimo di costume e condivisone: per il 64% dei rispondenti è fortemente legato al mondo della moda e dello spettacolo e per il 47% alla famiglia.
Tra la popolazione teenager (90%) spicca l’innovativa direzione artistica orientata alla musica emergente italiana.
Un evento senza dubbio atteso: l’88% dichiara che guarderà la nuova edizione del Festival, e lo guarderanno proprio tutti, senza differenza di età o di generazioni.
Il 58% degli intervistati ne consiglia la visione agli amici e inaspettatamente la GenZ non è da meno con il 60% dei teenager che lo consiglierà sicuramente ai propri amici.
Tutti lo guarderanno, ma non tutti lo guarderanno allo stesso modo: dietro ogni generazione c’è un pubblico diverso.
La GenZ ha dichiarato di seguirlo prevalentemente sui social network; iMillennial in TV a casa di amici; la GenX (35-54),che reputa Sanremo l’evento live dell’anno, lo segue rigorosamente in TV; mentre per i Baby Boomers (55-70) e la Gen0 (70+) è un rituale che fa parte della loro storia.I
Il terzetto Baglioni-Bisio-Raffaele considerato vincente
La combinazione dei personaggi sembra funzionare ancora prima della partenza del Festival. Di fatti il 39% dei rispondenti considera il terzetto Baglioni-Bisio-Raffaele il migliore degli ultimi anni.
I nuovi co-conduttori fanno registrare alti livelli di gradimento: Claudio Bisio piace al 68% e Virginia Raffaele al 61%. Un gradimento trasversale a tutte le generazioni.
Anche la direzione artistica di Claudio Baglioni è molto apprezzata: il 41% lo ama..
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