di Paola Merlo
Si chiama “Made in Italy” la prima serie tv che racconta la nascita della moda italiana negli anni Settanta, prodotta da Taodue Film/The Family e diretta da Luca Lucini (il regista di “Tre metri sopra il cielo”, “Solo un padre”, “Oggi sposi”, “Nemiche per la pelle”) e dal regista pubblicitario Ago Panini.
Nel cast Marco Bocci (il fotografo John Sassi), Andrea Bosca (l’imprenditore tessile Davide Frangi), Eva Riccobono (nei panni della modella francese Antonia), Saul Nanni (il modello Flavio) Fiammetta Cicogna (l’apprendista giornalista Monica Massimello), Maurizio Lastrico (nei panni del grafico Filippo Cerasi), Sergio Albelli (il vicedirettore Andrea Nava),
Valentina Carnelutti (il caporedattore Ludovica Visentini), Giuseppe Cederna (il direttore rivista Armando Frattini) e nei panni degli stilisti Giorgio Armani, Krizia e Walter Albini rispettivamente Raoul Bova, Stefania Rocca e Gaetano Bruno. Protagonista del serial Tv, assieme a Margherita Buy nei panni del caporedattore Rita Pasini,
Greta Ferro, classe 1996, modella con una grande passione per il mondo della recitazione, che le ha aperto in un batter d’occhio le porte del cinema, offrendole un’opportunità non certo a portata di tutte.
Per Greta un déjà vu visto che in un batter d’occhio ha anche conquistato, guarda caso, anche uno dei protagonisti più noti del mondo della moda, Giorgio Armani, che dopo averla incontrata per la prima volta, ha deciso di inserirla subito nella prima campagna di Emporio Armani dell’autunno/inverno 2018/19 scattata a marzo, e poi, ad aprile, l’ha scelta come primo volto italiano di Giorgio Armani Beauty.
Sebbene la messa in onda sia prevista per il prossimo autunno su una delle reti Mediaset, questo serial sta già facendo parlare molto di sé perché racconta dei magici anni della nascita della moda Italiana e del debutto del made in Italy sulle passerelle internazionali, un argomento sempre sotto i riflettori.
“Made in Italy” racconta la storia di Irene (interpretata da Greta Ferro), figlia di immigrati dal Sud che a metà Anni Settanta per mantenersi agli studi risponde all’annuncio della rivista di moda “Appeal”. Irene conquista presto un ruolo di prestigio nella rivista. E al ritmo dei cambiamenti della moda milanese, anche la sua vita cambia radicalmente. La ragazza incontra gli stilisti dell’epoca, che proprio negli Anni Settanta anni muovono i primi passi. Da quel momento la nostra moda comincia ad affermarsi nel mondo, si passa dall’haute couture francese al pret-à-porter italiano.
Ma i Seventies sono anche gli anni del divorzio, dell’emancipazione della donna, di battaglie sociali, proteste giovanili, politica, canzoni, terrorismo, amore libero, violenza, nascita delle radio private.
Attraverso gli snodi della vita privata e professionale di Irene, si racconterà la storia di una generazione che ha vissuto conflitti e contraddizioni, fermenti e cambiamenti irripetibili.
Oltre che a Milano le riprese si sposteranno in Marocco e a New York.
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