di Juan Burgos
Il Tribunale Supremo di Giustizia (Tsj) venezuelano, organo giudiziario fedele al presidente Nicolas Maduro, ha dichiarato oggi che il presidente ad interim, Juan Guaidò, ha commesso un’ “usurpazione”, per avere “preteso di esercitare funzioni inerenti alla Presidenza della Repubblica”. Ma Guaidò ha reiterato lo stesso appellativo di “usurpatore” a Maduro, rivolgendo un appello alla popolazione a scendere in strada martedì per esigere la definitiva fine della sua presidenza da parte Maduro.
E in un tweet ha fissato l’appuntamento per le 10.00, sottolineando che “continueremo fino a raggiungere il nostro obiettivo”. In un altro messaggio il leader ha indetto per “domani e domenica mobilitazioni nelle strade” avvertendo che “ci organizzeremo per far arrivare l’aiuto umanitario”.
Intanto Maduro, ha detto di “non essere d’accordo con il contenuto del documento del Gruppo di contatto internazionale della Ue” presentato a Montevideo aggiungendo che “Federica Mogherini è destinata al fallimento se continua ad ascoltare la destra venezuelana”.
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