di Pamela Bianchi
Secondo il rapporto pubblicato oggi da Istat, nel terzo trimestre 2018 il settore abitativo ha segnato variazioni congiunturali positive al Centro (+0,9%), nel Nord-est (+0,8%) e nelle Isole (+0,6%); negative nel Nord-ovest (-1,2%) e al Sud (-1,1%). Per il comparto economico si registrano flessioni marcate nel Nord-ovest (-21,8%) e nel Nord-est (-11,6%), meno ampie nelle Isole (-6,1%) e al Sud (-3,4%) e segnali espansivi al Centro (+2,3%). Su base annua le transazioni immobiliari sono aumentate complessivamente dell’1,6%. E la crescita ha riguardato il comparto dell’abitativo (+3,9%) mentre l’economico registra un calo del 27,1%. Rispetto al terzo trimestre del 2017, l’incremento osservato per il settore abitativo nel periodo luglio-settembre interessa tutte le aree geografiche del Paese – Nord-est +7,3%, Isole +5,0%, Centro +4,7%, Nord-ovest +2,1%, Sud +1,9% – e tutte le tipologie di comuni (città metropolitane +3,3%, piccoli centri +4,5%). Lo stesso accade per la flessione registrata nel settore economico (N.d.R.: gli immobili adibiti ad uso economico sono considerati i fabbricati rurali, le unità immobiliari ad uso ufficio, ad uso artigianale, commerciale ed industriale) nel Nord-est -41,1%, Nord-ovest -26,6%, Centro -22,1%, Isole -17,1% e Sud -13,7%, città metropolitane -21,5% e piccoli centri -30,5%.
NELLA PRIMA PARTE PARTE DEL 2018 SI ATTESTANO AL 17,9%
Secondo un’analisi svolta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, sulla base delle compravendite effettuate attraverso le agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete in Italia, nel primo semestre del 2018 è emerso che il 17,9% degli acquisti è stato concluso da investitori; il quadro è completato dal 77,0% di acquisti di prima casa e dal 5,1% di compravendite per la casa vacanza. Dall’analisi dei rendimenti delle abitazioni nelle grandi città italiane è emerso che il rendimento annuo lordo si è attestato intorno al 5,0%, in lieve crescita rispetto allo scorso anno.
Rispetto al primo semestre del 2017 la componente investitori è rimasta sostanzialmente invariata passando dal 17,6% all’attuale 17,9%.
Focalizzando l’attenzione su chi ha comprato per mettere a reddito, si registra che il 30,5% degli investitori ha un’età compresa tra 45 e 54 anni, seguito dai soggetti tra 35 e 44 anni (23,2%) e da coloro con un’età compresa tra 55 e 64 anni (21,0%). Il 75,8% degli investitori sono coppie e coppie con figli, mentre il 24,2% è single (celibi/nubili, separati, divorziati e vedovi). Percentuali molto simili si registravano anche nel primo semestre del 2017 quando coppie e coppie con figli si attestavano al 74,8%.
A comprare per investimento sono soprattutto imprenditori, liberi professionisti e impiegati che coprono il 79,7% di questo mercato, a seguire i pensionati con l’11,1%. Nel primo semestre del 2017 queste percentuali si attestavano rispettivamente al 76,5% e al 12,9%.
Buona parte degli acquisti per investimento si conclude senza l’ausilio degli istituti di credito (81,3%), mentre solo il 18,7% degli investitori ricorre al mutuo bancario.
Infine, la tipologia più richiesta da chi vuole mettere a reddito è il bilocale con il 35,8% delle preferenze, a seguire i trilocali (27,4%). Percentuali molto simili si registravano anche nel primo semestre del 2017 quando i bilocali erano scelti dal 35,5% degli investitori ed i trilocali dal 27,1%.
FOCUS DA NORD A SUD…
Verona
A Verona città si evidenzia che il 26,1% delle compravendite riguarda l’investimento, l’1,8% la casa vacanza,mentre il 72,1% delle compravendite riguarda l’acquisto dell’abitazione principale. Un anno fa,nel primo semestre del 2017, la percentuale di acquisti per investimento era più alta e si attestava al 29,3%.
La percentuale di acquisti per investimento è più contenuta in provincia di Verona (escluso il capoluogo), dove il 16,1% delle compravendite ha questa finalità, il 12,9% riguarda la casa vacanza, mentre il 71,0% degli acquisti riguarda l’abitazione principale.Infine, analizzando l’intera regione Veneto, si evince che la percentuale di acquisti per investimento si attesta al 16,6%, per il 6,6% si tratta di compravendite di casa vacanzae il 76,8% delle transazioni riguarda l’abitazione principale. Nel primo semestre del 2017 la percentuale di acquisti per investimento era sostanzialmente uguale e si attestava al 16,5%.
Milano
A Milano città si evidenzia che il 24,3% delle compravendite riguarda l’investimento, mentre il 75,7% delle compravendite riguarda l’acquisto dell’abitazione principale. Percentuali simili si registravano anche nel primo semestre del 2017, quando si attestavano rispettivamente al 24,6% e al 75,4%.
La percentuale di acquisti per investimento diminuisce notevolmente in provincia di Milano (escluso il capoluogo), dove solo il 9,9% delle compravendite ha questa finalità, mentre il 90,1% degli acquisti riguarda l’abitazione principale.
Infine, analizzando l’intera regione Lombardia, si evince che la percentuale di acquisti per investimento si attesta al 12,2%, l’83,9% delle compravendite riguarda l’abitazione principale e il 3,9% riguarda la casa vacanza. In lieve calo la percentuale di acquisti per investimento rispetto ad un anno fa, quando si attestava al 13,0%.
Genova
A Genova città si evidenzia che l’11,3% delle compravendite riguarda l’investimento, mentre l’88,7% delle compravendite riguarda l’acquisto dell’abitazione principale. Un anno fa,nel primo semestre del 2017, la percentuale di acquisti per investimento era simile e si attestava al 10,7%.
La percentuale di acquisti per investimento è simile anche in provincia di Genova (escluso il capoluogo), dove il 12,6% delle compravendite ha questa finalità, il 23,7% riguarda la casa vacanza (grazie alla presenza di comuni turistici), mentre il 63,7% degli acquisti riguarda l’abitazione principale.
Infine, analizzando l’intera regione Liguria, si evince che la percentuale di acquisti per investimento si attesta al 18,7%, per l’8,8% si tratta di compravendite di casa vacanza e il 72,5% delle transazioni riguarda l’abitazione principale. Nel primo semestre del 2017 la percentuale di acquisti per investimento era simile e si attestava al 19,3%.
Torino
A Torino città si evidenzia che il 20,2% delle compravendite riguarda l’investimento,mentre il 79,8% delle compravendite riguarda l’acquisto dell’abitazione principale. Un anno fa,nel primo semestre del 2017, la percentuale di acquisti per investimento era leggermente più alta e si attestava al 22,0%.
La percentuale di acquisti per investimento è più bassa in provincia di Torino (escluso il capoluogo), dove solo il 10,3% delle compravendite ha questa finalità, il 2,9% riguarda la casa vacanza, mentre l’86,8% degli acquisti riguarda l’abitazione principale.
Infine, analizzando l’intera regione Piemonte, si evince che la percentuale di acquisti per investimento si attesta al 14,1%, per il 3,9% si tratta di compravendite di casa vacanzae l’82,0% delle transazioni riguarda l’abitazione principale. Nel primo semestre del 2017 la percentuale di acquisti per investimento era simile e si attestava al 13,5%.
Firenze
A Firenze città si evidenzia che il 25,5% delle compravendite riguarda l’investimento,mentre il 74,5% riguarda l’acquisto dell’abitazione principale. Un anno fa,nel primo semestre del 2017, la percentuale di compravendite per investimento era leggermente superiore e si attestava al 26,9%.
La percentuale di acquisti per investimento è più bassa in provincia di Firenze (escluso il capoluogo), dove il 15,9% delle transazioni ha questa finalità, mentre l’83,3% degli acquisti riguarda l’abitazione principale e lo 0,8% la casa vacanza.
Infine, analizzando l’intera regione Toscana, si evince che la percentuale di acquisti per investimento si attesta al 22,7%, per il 2,7% si tratta di compravendite di casa vacanzae il 74,6% riguarda l’abitazione principale. Nel primo semestre del 2017 la percentuale di acquisti per investimento era più alta e si attestava al 24,9%.
Bologna
A Bologna città si evidenzia che il 23,0% delle compravendite riguarda l’investimento,mentre il 77,0% delle compravendite riguarda l’acquisto dell’abitazione principale. Un anno fa,nel primo semestre del 2018, la percentuale di compravendite per investimento era inferiore e si attestava al 19,3%. A Bologna è in aumento questa componente a causa dell’affermarsi del fenomeno degli affitti turistici.
La percentuale di acquisti per investimento è più bassa in provincia di Bologna (escluso il capoluogo), dove solo l’8,4% delle compravendite ha questa finalità, mentre il 91,6% degli acquisti riguarda l’abitazione principale.
Infine, analizzando l’intera regione Emilia Romagna, si evince che la percentuale di acquisti per investimento si attesta all’11,6%, il 4,3% riguarda la casa vacanza e l’84,1% delle transazioni riguarda l’abitazione principale. Nel primo semestre del 2017 la percentuale di acquisti per investimento era leggermente inferiore e si attestava al 10,9%.
Roma
A Roma città si evidenzia che il 19,1% delle compravendite riguarda l’investimento, lo 0,5% la casa vacanza,mentre l’80,4% delle compravendite riguarda l’acquisto dell’abitazione principale. Percentuali molto simili si registravano un anno fa,nel primo semestre del 2017, quando gli acquisti per investimento si attestavano al 19,8%.
La percentuale di acquisti per investimento è più contenuta in provincia di Roma (escluso il capoluogo), dove il 14,7% delle compravendite ha questa finalità, l’8,8% riguarda la casa vacanza, mentre il 76,5% è relativa all’abitazione principale.
Infine, analizzando l’intera regione Lazio, si evince che la percentuale di acquisti per investimento si attesta al 20,1%, per il 9,2% si tratta di compravendite di casa vacanzae il 70,7% delle transazioni riguarda l’abitazione principale. Nel primo semestre del 2017 la percentuale di acquisti per investimento si fermava al 19,0%.
Bari
A Bari città si evidenzia che il 21,1% delle compravendite riguarda l’investimento, il 5,6% la casa vacanza,mentre il 73,3% delle compravendite riguarda l’acquisto dell’abitazione principale. Rispetto al primo semestre del 2017, si registra un calo della percentuale di acquisti per investimento che passano dal 26,7% all’attuale 21,1%. In calo anche la percentuale di acquisti di casa vacanza che nel primo semestre del 2017 si attestava all’8,1%, mentre oggi compone il 5,6% delle compravendite.
La percentuale di acquisti per investimento in provincia di Bari (escluso il capoluogo) è sostanzialmente uguale a quella del capoluogo e si attesta al 21,2%. Sempre in provincia il 6,7% delle compravendite riguarda la casa vacanza, mentre il 72,1% degli acquisti riguarda l’abitazione principale. Rispetto ad un anno fa si registra un aumento della percentuale di acquisti di casa vacanza che passano dal 4,8% all’attuale 6,7%.
Infine, analizzando l’intera regione Puglia, si evince che la percentuale di acquisti per investimento sale al 20,7% (era al 17,3% un anno fa), per il 3,8% si tratta di compravendite di casa vacanzae il 75,5% delle transazioni riguarda l’abitazione principale.
Palermo
A Palermo città si evidenzia che il 26,6% delle compravendite riguarda l’investimento, l’1,9% la casa vacanza,mentre il 71,5% delle compravendite riguarda l’acquisto dell’abitazione principale. Un anno fa, nel primo semestre del 2017, gli acquisti per investimento si attestavano più in basso (23,8%), così come quelli di case vacanza (1,0%).
La percentuale di acquisti per investimento è più contenuta in provincia di Palermo (escluso il capoluogo), dove il 16,5% delle compravendite ha questa finalità, il 7,7% riguarda la casa vacanza, mentre il 75,8% degli acquisti riguarda l’abitazione principale.
Infine, analizzando l’intera regione Sicilia, si evince che la percentuale di acquisti per investimento si attesta al 21,1%, per l’1,9% si tratta di compravendite di casa vacanzae il 77,0% delle transazioni riguarda l’abitazione principale. Nel primo semestre del 2017 la percentuale di acquisti per investimento era più bassa e si attestava al 17,3%.
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