Juan Guaidò ha annunciato oggi, dal versante colombiano del ponte Las Tienditas, che è iniziata l’operazione “pacifica, multilaterale e umanitaria” per fare entrare in Venezuela gli aiuti umanitari inviati dalla comunità internazionale. “Questa è una iniziativa pacifica, ma di grande fermezza”, ha detto in una conferenza stampa comune con il presidente colombiano, Ivan Duque. Il presidente del Parlamento venezuelano, che ha assunto i poteri dell’esecutivo, ha affermato: “Mentre noi stiamo preparando l’invio degli aiuti, altri cercano di bloccarli con la violenza”, alludendo alle forze dell’ordine, che bloccano i confini del Venezuela con Brasile e Colombia. Guaidò ha reso omaggio agli indigeni Pemon, “vittime di quella violenza”. Ha lanciato appelli alle Forze Armate, perché “si mettano dalla parte giusta della Storia”, e al “popolo chavista”, al quale ha chiesto di “manifestarsi in pace” e ha promesso “riconciliazione nazionale”. Nella città di San Antonio de Tachira , che confina con la città colombiana di Cucuta,
El Pais riferisce che ci sono stati scontri tra forze di sicurezza, la popolazione e i seguaci di Guaidó.
Gli agenti hanno cercato di disperdere i dimostranti con gas lacrimogeni e proiettili. Ci sono stati episodi di violenza sul lato venezuelano dei ponti Tienditas e Simón Bolívar. A rendere ancora più complicata la situazione il caos seminato dai gruppi paramilitari di Chavez.
Almeno quattro persone sono morte nelle ultime ore a Santa Elena de Uairen, località a 20 km dal confine con il Brasile, uccise dai “colectivos” (gruppi irregolari chavisti) che sparano sui manifestanti. Lo ha detto Alfredo Romero, direttore della ong Foro Penal, aggiungendo che i feriti sono almeno 18.
“Continuiamo a ricevere sostegno dalla comunità internazionale, che ha potuto vedere con i suoi stessi occhi come il regime usurpatore violi il protocollo di Ginevra, dove si dice chiaramente che distruggere gli aiuti umanitari è un crimine contro l’umanità”. Lo scrive su Twitter Juan Guaidò, dopo che le forze di Maduro hanno incendiato almeno tre camion di aiuti che erano riusciti a entrare in Venezuela dalla Colombia.
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