Quota 100, reddito di cittadinanza, dopo i rumors che si sono creati su chi ne aveva diritto e chi no, restano i dubbi sul tipo di prestazioni che attualmente sono accessibili nel caso in cui una persona si trovi in una situazione di difficoltà economica dovuta a motivazioni diverse.
Ecco quali sono le tipologie di prestazioni a sostegno del reddito che INPS mette a disposizione nel caso in cui un soggetto si trovi in una situazione di difficoltà economica
ASSEGNO SOCIALE
L’assegno sociale è una prestazione economica, erogata a domanda, dedicata ai cittadini in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge. Dal 1° gennaio 1996, l’assegno sociale ha sostituito la pensione sociale.
L’assegno sociale è rivolto ai cittadini italiani, agli stranieri comunitari iscritti all’anagrafe del comune di residenza e ai cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. I beneficiari devono percepire un reddito al di sotto delle soglie stabilite annualmente dalla legge.
CARTA ACQUISTI ORDINARIA
La Carta acquisti ordinaria è una carta di pagamento elettronica concessa a cittadini che si trovano in condizioni di disagio economico. Sulla carta si accreditano bimestralmente 80 euro che possono essere utilizzati per la spesa alimentare negli esercizi convenzionati e per il pagamento delle bollette di gas e luce presso gli uffici postali. La carta non è comunque abilitata al prelievo di contanti.
PENSIONE SOCIALE
La pensione sociale è una prestazione assistenziale per la quale non erano richiesti requisiti assicurativi o contributivi.
Continua a essere corrisposta nei confronti di coloro che hanno presentato domanda e maturato i requisiti entro il 31 dicembre 1995. Dal 1° gennaio 1996 è stata sostituita dall’assegno sociale.
Il diritto alla pensione sociale era riconosciuto ai cittadini italiani e ai cittadini di stati membri dell’Unione europea di 65 anni di età, in possesso di determinati requisiti di reddito e residenza.
ASSEGNO EMERGENZIALE/INTEGRATIVO PER LAVORATORI LICENZIATI DA AZIENDE ISCRITTE AI FONDI DI SOLIDARIETÀ
Alcuni fondi di solidarietà, in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa dei lavoratori dipendenti di aziende che appartengono a settori non regolati dalla normativa in materia di integrazione salariale, oltre alla prestazione principale di assegno ordinario, erogano anche una prestazione integrativa a favore dei lavoratori che sono rimasti disoccupati.
L’assegno emergenziale/integrativo è una prestazione di sostegno al reddito erogata dai Fondi Credito, Credito cooperativo e Trasporto pubblico, integrativa rispetto all’indennità di disoccupazione in termini d’importo o di durata.
La prestazione è erogata in sussistenza e persistenza della condizione di disoccupazione involontaria.
ASSEGNO TEMPORANEO INTEGRATIVO PER ISCRITTI ALLA GESTIONE ASSISTENZA MAGISTRALE
L’INPS riconosce un assegno temporaneo integrativo agli iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale o loro superstiti, privi di reddito o con un reddito complessivo familiare annuo, inclusi eventuali redditi esenti, inferiore a: 10.230 euro se iscritti e inferiore a 8.530 euro se superstiti. Detti importi vengono maggiorati del 10% per ogni componente del nucleo familiare a carico dell’iscritto, oltre il richiedente.
SIA: SOSTEGNO PER L’INCLUSIONE ATTIVA
Il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà prevista dalla Legge di Stabilità 2016, che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate.
Il sostegno economico verrà erogato attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica, utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità.
L’obiettivo è quello di aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia.
La prestazione è rivolta alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata.
ASSEGNO DI SOLIDARIETÀ
L’assegno di solidarietà è un contributo concesso ai familiari superstiti degli iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale deceduti in attività di servizio, che si trovino in stato di bisogno economico.
FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE (FIS)
Il Fondo di Integrazione Salariale mette a disposizione interventi a sostegno del reddito nei confronti dei lavoratori la cui attività lavorativa è sospesa o ridotta in relazione alle causali previste in materia di cassa integrazione guadagni ordinaria (a eccezione delle intemperie stagionali) o straordinaria (a eccezione del contratto di solidarietà) ovvero ridotta al fine di evitare o ridurre le eccedenze di personale.
REDDITO DI INCLUSIONE (REI)
Il Reddito di Inclusione (REI) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni disagiate, nelle quali siano presenti minorenni, disabili, donne in stato di gravidanza accertata o disoccupati di almeno 55 anni di età.
Il beneficio economico viene erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI).
Il REI prevede anche un progetto personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa, volto al superamento della condizione di povertà.
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