L’appello del premier olandese Mark Rutte che poche ore fa parlando con la Bbc aveva dichiarato di “non essere ottimista” sulla possibilità che la premier britannica Theresa May e il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker trovino un nuovo modo di gestire il backstop definendo la Gran Bretagna un sonnambulo che cammina verso una Brexit senza accordo, ha portato buoni frutti. missione Ue Jean-Cluade Juncker trovino un nuovo modo di gestire il backstop.
Jean-Claude Juncker e la premier britannica Theresa May nel loro bilaterale di oggi a Sharm el-Sheikh hanno compiuto “buoni progressi sui tre dossier di lavoro identificati nella loro riunione del 20 febbraio, vale a dire la dichiarazione politica, il processo di lavoro sulle disposizioni alternative per il futuro e eventuali garanzie supplementari sul backstop. Lo ha reso noto una portavoce della Commissione europea. I due leader hanno convenuto sulla necessità di concludere questo lavoro in tempo utile prima del Consiglio europeo del 21 marzo.
Sulla possibilità di posticipare il divorzio da Bruxelles Rutte ha detto: «Se Londra chiede un’estensione l’Ue chiederà a sua volta che cosa vorrà farci? Non vogliamo continuare a girare a vuoto per i prossimi mesi».
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