Nonostante di fatto non sia stato raggiunto alcun accordo durante il summit di Hanoi, Kim Jong-un e Donald Trump si sono promessi di incontrarsi ancora, lo riporta la Kcna, con l’obiettivo di continuare a discutere i “miglioramenti significativi” dei legami valutando il loro secondo vertice una “buona occasione” per radicare la fiducia, rafforzare le relazioni e fare “discussioni produttive”. Il dispaccio non menziona il mancato accordo, ma ribadisce l’impegno a “stretti contatti per la denuclearizzazione della penisola e lo sviluppo epocale delle relazioni Usa-Corea Nord in futuro”.
E che le prospettive vadano sono verso un miglioramento costante e proficuo lon ha ribadito anche il presidente americano Donald Trump in un’intervista a Fox, durante la quale ha definito “un buon rapporto” quello con il leader nordcoreano Kim, spiegando però che “non era il momento giusto” per firmare un accordo.
Trump ha colto anche l’occasione anche per ribadire il suo pensiero sul suo ex avvocato Michael Cohen dicendo che Cohen è un “bugiardo” e che le indagini sul Russiagate sono un falso, una “caccia alla streghe”.
Michael Cohen in audizione per la prima volta nella sua vita davanti al Congresso ha dichiarato: «I have lied, but I’m not a liar» (N.d.R. Ho mentito, ma non sono un bugiardo). In attesa di sapere se Cohen verrà buttato nel girone degli inferi o si guadagnerà il Paradiso, fior di consulenti psicologi, esperti in criminologia nei più celebri talk show americani analizzano parola per parola e ogni gesto di Cohen per offrire il loro parere sulla sua credibilità.
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