Si è svolta, nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, la presentazione del programma di attività per il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci.
Le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci saranno “una festa che durerà tutto l’anno e anche oltre, un’occasione per noi sistema Italia per celebrare un nostro genio riconosciuto e universalmente apprezzato in tutto il mondo”. Così il premier Giuseppe Conte, intervenendo alle presentazioni per i 500 anni dalla morte di un “genio multiforme, un talento indomito sempre alla ricerca di nuove sfide e conoscenze”.
Un genio, quello di Da Vinci, “particolarmente versatile: non c’è disciplina del sapere che non lo abbia visto coinvolto”. Per questo, “è un immortale, nell’accezione laica del termine: è ancora oggi tra noi, si moltiplica nel tempo infinitamente, sempre evocato e presente, e ciò ci rende orgogliosi”. Conte si sofferma sul “poliedricoeclettismo” del genio Leonardo, che “racchiude il senso stesso del Rinascimento”, che segnò una “rinnovata fiducia nell’uomo”: Da Vinci è “stato figlio del suo tempo, in un’epoca di bellezza e fecondità. Nel segno di questa rinascenza dobbiamo lavorare, forti di questo patrimonio“.
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