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SALVINI: “ITALIA FIRST”, QUESTO L’IMPEGNO COMUNE PRESO CON MAIO


È nuova tensione con l’altro vicepremier M5s, Luigi Di Maio.  Questa volta Salvini dice la sua sui recenti accordi con la Cina.  «Non mi si dica che la Cina è un paese con il libero mercato», ha detto il responsabile del Viminale al Forum di Confcommercio a Cernobbio, aggiungendo comunque di essere contento della visita del presidente cinese e dell’apertura dei mercati “a parità di condizioni”.

«Noi vogliamo essere assolutamente cauti quando c’è in ballo la sicurezza nazionale», ha precisato. Di Maio, che nelle ultime ore ha dichiarato la sua soddisfazione per il “grande passo” fatto con la Cina ha detto: «Salvini ha il diritto di parlare, io come ministro del Mise ho il dovere di fare i fatti e i fatti sono la firma di accordi per 2,5 miliardi». 

Nel suo intervento al Forum, Salvini ha parlato anche dell’Iva. «Qualcosina abbiamo fatto in questi nove mesi. Le clausole Iva non sono scattate e non scatteranno». 

Parlando poi dei rimborsi agli investitori delle banche, ha detto: «Al ministero stanno aspettando la risposta dell’Europa, ma io mi sono rotto le palle di aspettare la risposta dell’Europa e oggi lo dirò allo stesso ministro dell’Economia, perché i risparmiatori non possono aspettare i tempi dell’Europa”. A Tria spetta firmare e io “personalmente gli chiedo di farlo».

E poi Salvini un altro affondo sull’Europa lo ha fatto parlando anche del mondo del lavoro. «L’Europa si salva se cambia. Io con questi vincoli non sono in grado di garantire benessere e piena occupazione, ovvero gli obiettivi per cui l’Unione è nata». Aggiungendo: «All’appello dell’ex presidente Prodi di mettere la bandiera europea alla finestra io ho messo bandiera del Milan».

Salvini ha espresso anche preoccupazione per il trend sempre più in decrescita delle nascite in Italia. «Se non mettiamo gli italiani nelle condizioni di mettere al mondo figli, nel 2050 l’Italia non c’è più, sarà un’enorme casa di riposo». Poi la chiosa sulle politiche migratorie:

«Sono convinto che l’Italia abbia ripreso una posizione centrale», ha affermato ancora Salvini, facendo riferimento al differente monitoraggio sull’immigrazione che sta attuando questo Governo rispetto al passato. «Se si fosse aspettato l’Europa, avremmo vissuto mesi come in passato ma abbiamo deciso di fare da soli. È un nostro dovere decidere chi entra nel nostro Paese».

La legge sulla cittadinanza, secondo il ministro dell’Interno, “va bene così com’è”. Mentre sulla sicurezza ha detto: «Se ci sono consigli da qualunque sindaco, da qualunque parlamentare, da qualunque ministro per migliorare la qualità della sicurezza in Italia, io sono contento. Detto questo, io lavoro al modello italiano che è uno dei migliori al mondo».

Riguardo alla stabilità del Governo, Salvini ha dichiarato: «Se dipende da me, questo governo arriva alla fine mantenendo tutti gli impegni presi». Precisando: «Che Conte fosse più vicino ai Cinque Stelle lo sapevamo. Era nella loro squadra di governo. Quindi va benissimo così e stiamo lavorando bene, Non ho gelosie».



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