La Camera dei Comuni ha bocciato tutte e 8 le proposte parlamentari del piano B sulla Brexit alternative all’accordo di divorzio raggiunto dalla premier Tory Theresa May con l’Ue e poi non ratificato Westminster in due successive occasioni. Ogni singola opzione ha ottenuto più no che sì. Le due più votate sono state quella a favore di un referendum bis, con 268 sì, ma 295 no; e quella del conservatore moderato Kenneth Clarke favorevole all’unione doganale, con 264 sì e 272 no, la più vicina alla maggioranza.
«Sono pronta a lasciare l’incarico in anticipo pur di assicurare una Brexit ordinata», ha detto Theresa May ai deputati del gruppo Tory pur di arrivare a un accordo, formalizzando l’intenzione di dimettersi prima del previsto.
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