di Diana Guevara
Mentre oggi la Commissione europea riconosceva la legittimità della presidenza ad interim di Guaidó, in Venezuela, il regime di Nicolas Maduro ha deciso di revocargli la carica di presidente del Parlamento, riconosciuta da diversi Paesi occidentali, per 15 anni. Un colpo basso nei confronti di Guaidó e un piano portato avanti con decisione da Elvis Amoroso, controllore generale del Venezuela (con funzioni equivalenti a quelle della Corte dei Conti), nominato dall’Assemblea nazionale costituente a maggioranza chavista, che oggi ha annunciato l’ineleggibilità di Guaidó a ogni carica pubblica fino al 2033. Il ‘Gruppo internazionale di contatto’ promosso dall’Ue “ha immediatamente condannato la decisione di interdire Guaidó dalle cariche pubbliche per 15 anni”.
«Una tale decisione politica senza riguardo per il giusto processo è l’ennesima dimostrazione della natura arbitraria delle procedure giudiziarie nel Paese», ha dichiarato l’Alto Rappresentante Ue Federica Mogherini a conclusione della riunione di Quito. «Queste azioni minano ulteriormente gli sforzi per promuovere una soluzione pacifica e democratica alla crisi in Venezuela».
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