La Commissione per l’edilizia israeliana ha dato via libera alla costruzione di 1226 case in Cisgiordania,
territorio sulla riva occidentale del fiume Giordano, nel Medio Oriente, che fa parte, assieme alla striscia di Gaza, dei “territori palestinesi” e della regione storico-geografica della Palestina. Ieri sono stati approvati i piani per la costruzione di altri 2433 alloggi, più altri 339 da discutere in seguito. Lo rende noto l’ong Peace Now che parla di un totale di 4615 unità, comprensive anche di altri progetti in corso. “Netanyahu – ha detto l’ong riferendosi a quanto annunciato ieri dal premier – ha deciso, ufficialmente o in via ufficiosa, di annettere la Cisgiordania. Altrimenti non si comprendono questi progetti”. Dopo questa dichiarazione nessuna risposta è arrivata dal quartier generale del premier,
Benjamin Netanyahu, membro della Knesset e leader del Likud,
a capo del governo israeliano dal 31 marzo 2009. Eletto 4 volte Primo ministro e il secondo premier più longevo, dopo David Ben-Gurion.
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