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CONDANNATI EMILIO FEDE E NICOLE MINETTI NEL PROCESSO “RUBY BIS”


di Pascale Chevalier

l’ex direttore del Tg4 Emilio Fede

Anche il processo noto come “Ruby bis“, che prende il nome dal soprannome di Karima el Marough e riguarda le “cene eleganti” organizzate nella casa di Arcore di Silvio Berlusconi è giunto alla conclusione.
Le condanne di Emilio Fede e Nicole Minetti sono definitive. La Cassazione ha confermato la condanna a 4 anni e 7 mesi per l’ex direttore del Tg4 e quella a 2 anni e 10 mesi per l’ex consigliera regionale mettendo fine al processo Ruby bis. Accolta dunque la richiesta del procuratore generale della Cassazione Pina Casella che aveva chiesto di confermare la sentenza della corte d’appello.

Nicole Minetti, ex consigliera regionale della Lombardia

Le accuse sono di favoreggiamento della prostituzione per le serate a Villa San Martino ad Arcore. Fede dovrebbe scontare la prima parte della pena, alcuni mesi, in detenzione domiciliare, e non in carcere, per poi poter chiedere l’affidamento in prova ai servizi sociali, mentre la Minetti, condannata ad una pena più bassa (inferiore ai 4 anni), potrà da subito chiedere l’affidamento in prova.
Il problema per Fede è che la pena supera i 4 anni e, dunque, la Procura generale deve emettere un ordine di carcerazione. Ordine che, tuttavia, può essere sospeso dagli stessi magistrati, dando 30 giorni di tempo alla difesa di Fede per chiedere la detenzione domiciliare come ultrasettantenne (ha 87 anni). Il favoreggiamento della prostituzione non è un reato ostativo per questo genere di istanza, anche se la stessa sospensione non è automatica e decide la Procura generale.
 



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