di John Bailey
Il padre biologico di Julian Assange, John Shipton, si è detto “scioccato” nel vedere le pessime condizioni di salute del figlio nelle immagini del suo arresto a Londra, giovedì scorso, dopo la revoca dell’asilo da parte dell’ambasciata dell’Ecuador dove era rifugiato dal 2012.
In un’intervista al Sunday Herald Sun, Shipton ha lanciato un appello al premier australiano Scott Morrison affinché chieda alla Gran Bretagna l’estradizione del fondatore di Wikileaks per farlo tornare a casa.
Shipton venerdì scorso, ha partecipato al “Free Julian Assange Rally” a Melbourne, organizzato per la liberazione del figlio unendosi a una folla risicata di persone, circa 100, all’esterno della Biblioteca di Stato di Victoria.
Ora l’obiettivo di Shipton, che si è separato dalla madre di Assange, Christine Hawkins, prima della nascita del fondatore di WikiLeaks nel Queensland nel 1971, è quello aiutare il figlio a trovare asilo politico in Australia e fargli ottenere lo stesso sostegno che questo Paese ha fornito Hakeem al-Araibi, l’ex calciatore difensore del Bahrain, accusato di essere un dissidente.
Hakeem al-Araibi era stato arrestato mentre era in viaggio in Thailandia, dopo che il Bahrain aveva emesso un Interpol avviso rosso per il suo arresto.
L’ex calciatore è poi stato rilasciato a marzo e da allora è diventato un cittadino australiano.
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