Il Supremo Tribunale di Giustizia (Stj) brasiliano ha confermato la condanna dell’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva per corruzione e riciclaggio, già sancita in primo e secondo grado, ma ha ridotto la sua pena da 12 anni e un mese a 8 anni e 10 mesi di carcere. La quinta camera dell’Alta corte, composta da quattro magistrati, ha preso questa decisione all’unanimità, in una udienza trasmessa in diretta tv durante la quale hanno esaminato diversi ricorsi presentati dalla difesa di Lula da Silva.
Poco più di un anno fa, l’ex presidente ha cominciato a scontare la sua pena nel comando di polizia di Curitiba. La difesa di Lula sostiene che le accuse sono false e il processo contro l’ex presidente è stato segnato da una serie di irregolarità, e per questo aveva chiesto il suo annullamento. In alternativa, i legali chiedevano una riduzione della pena, che in primo grado era stata fissata in 9 anni di carcere ed è stata aumentata a 12 anni in appello.
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