di Julian Harrison
Colpo alla stretta sull’aborto decisa da Donald Trump. Un giudice federale dello stato di Washington Bob Ferguson ha bloccato temporaneamente il decreto con cui il presidente americano intende tagliare i fondi alle cliniche che praticano l’interruzione della gravidanza o forniscono informazioni su come accedervi. I regolamenti rivisti del programma di pianificazione familiare del Titolo X, proibiscono alle cliniche di pianificazione familiare finanziate dai contribuenti di parlare di aborto con i pazienti o di indirizzare i pazienti verso fornitori di aborti e la loro entrata in vigore è prevista per il 3 di maggio. Secondo il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, il programma del Titolo X serve a circa 4 milioni di persone l’anno, ma Trump ha posto un veto, e quindi le cliniche che non lo rispetteranno saranno costrette a rinunciare ai finanziamenti federali.
MA CHE COS’È IL TITOLO X?
Il titolo X, venne istituito nel 1970 durante l’amministrazione Nixon, fornisce oltre 250 milioni di dollari in finanziamenti a cliniche che offrono assistenza per il controllo delle nascite a prezzi accessibili, screening del cancro, test e trattamenti STD e altri servizi di pianificazione familiare e assistenza alla salute riproduttiva. Ai sensi della normativa vigente, i fondi del Titolo X non possono essere utilizzati per pagare gli aborti. I critici però sostengono che quella di Trump sia un’ulteriore stangata nei confronti delle comunità di colore, delle persone a basso reddito che sono quelle che di prassi necessitano di questi servizi. Scrive la Cnn: “La sentenza di oggi assicura che le cliniche in tutta la nazione possano rimanere aperte e continuare a fornire assistenza sanitaria di qualità e imparziale alle donne”, ha detto Ferguson in un comunicato stampa.”I regolamenti bavaglio di Trump hanno compromesso l’accesso alla salute delle donne in tutto il paese”, ha continuato Ferguson. “Le cliniche del titolo X, come Planned Parenthood, che forniscono servizi essenziali ora possono continuare a dare assistenza alle donne mentre continuiamo a combattere per tenere il governo federale fuori dalla sala d’esame”. A marzo, Ferguson ha presentato una mozione per un’ingiunzione preliminare, chiedendo a un tribunale federale di bloccare la “regola del bavaglio” dell’amministrazione prima che entrasse in vigore. Ventidue stati hanno citato in giudizio le modifiche del titolo X dell’amministrazione. A febbraio, un gruppo di 19 organizzazioni mediche che rappresentano 4,3 milioni di operatori sanitari, (compresi quelli dell’American Academy of Pediatrics, American Psychiatric Association e American College of Obstetricians and Gynecologists) hanno firmato una lettera per protestare contro le revisioni.
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