di Pamela Howell
Delta Air Lines, Financial Times e Bain & Co hanno ritirato la loro sponsorizzazione di un evento che si doveva tenere a New York organizzato per la consegna d un premio al presidente brasiliano Jair Bolsonaro come persona dell’anno. Delta e Ft non hanno fornito dettagli, mentre Bain ha spiegato che “incoraggiare e celebrare la diversità è un principio fondamentale” della compagnia. Ergo il fatto che Bolsonaro abbia manifestato così tanta ammirazione nei confronti delle sfide di Trump e sia stato più volte criticato per le sue posizioni razziste, xenofobe e misogine alla fine non gli ha giovato.
La mossa delle tre società è un danno di immagine per Bolsonaro, che sta corteggiando gli Usa di Donald Trump, e un possibile boomerang nella campagna del presidente brasiliano per attrarre investimenti stranieri.
Non tutti gli sponsor però hanno fatto marcia indietro: Bank of America, Merrill Lynch, BNP Paribas, Credit Suisse, Citigroup e JPMorgan Chase & Co ad oggi non hanno fatto sapere se abbandoneranno l’iniziativa.
Per ora l’unica notizia certa è che la cerimonia è stata spostata alla Camera di commercio brasiliana-americana dopo che il museo di Storia naturale di New York ha cancellato la prenotazione.
Un triste epilogo di un evento che avrebbe dovuto coronare il successo di un uomo che vinte le elezioni elettorali lo scorso ottobre facendo grandi promesse come quella di porre fine alla corruzione e alla «dittatura dei narcotrafficanti», pubblicizzate anche via Twitter e altri social copiando gli stessi slogan di Trump (“Brazil First”, “Make Brazil Great Again”) non ha raggiunto grandi risultati facendo crollare gli indici del suo gradimento ai minimi storici.
Nemmeno le vecchie “fake news” usate per discreditare gli avversari gli hanno permesso di recuperare consensi tra i cittadini comuni delusi dai governi della sinistra.
Bolsonaro lo scorso marzo era stato ricevuto con tutti gli onori alla Casa Bianca dal presidente Trump e in una conferenza stampa congiunta dal Giardino delle rose, aveva ribadito la volontà di rilanciare le relazioni tra i due paesi, dopo decenni di governi di sinistra che avevano privilegiato le alleanze regionali per aumentare i legami economici e di cooperazione tra il Brasile e gli Stati Uniti che attualmente valgono 100 miliardi di dollari l’anno. Tra gli argomenti discussi anche l’impegno da parte d entrambi Paesi per cercare una soluzione alla crisi del Venezuela.
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