Menu Chiudi

PRIMO DISCORSO PER L’IMPERATORE MASAKO PER UN FUTURO DI PACE


di Hana Takahashi

Accompagnato dalla consorte Masako e altri membri della famiglia reale,
l’imperatore giapponese Naruhito, asceso al Trono del Crisantemo lo scorso mercoledì, è apparso sul balconcino della residenza, nel primo dei sei interventi previsti fino alle 15 maggio. “Mi auguro sinceramente che il Giappone e la comunità internazionale possano continuare e coordinare gli sforzi per il mantenimento della pace”. L’ultima apparizione del padre Akihito al palazzo imperiale, lo scorso gennaio, aveva attratto 155 mila persone, il più alto numero di partecipanti durante il suo regno trentennale. L’agenzia imperiale inizialmente aveva programmato le visite di congratulazioni del pubblico a una fase successiva, per farle coincidere con l’incoronazione del 22 ottobre. Il periodo di festività della Golden Week che è seguito agli eventi imperiali, ha convinto le autorità a variare il calendario delle celebrazioni ed estendere la durata delle vacanze.

L’imperatore Naruhito, (il suo nome imperiale e nome del suo regno è Reiwa) nato 59 anni, dal 1º maggio è il 126º imperatore del Giappone. Chiamato da bambino principe Hiro, divenne principe ereditario al trono del crisantemo in seguito alla morte del nonno, l’Imperatore Hirohito, avvenuta il 7 gennaio 1989.

Il padre Akihito ha abdicato, (annunciandolo 5 mesi prima) il 30 aprile scorso e la cerimonia di intronizzazione di Naruhito ha avuto luogo il giorno successivo dando il via all’era Reiwa, presentata lo scorso 1º aprile dal Primo Ministro Shinzo Abe, che significa “bella armonia”.

Secondo una delle interpretazioni della controversa “Dichiarazione della natura umana dell’imperatore”, promulgata dal nonno Hirohito nel 1946, Naruhito è il secondo imperatore del Giappone a salire sul trono senza godere di prerogative divine.

Dopo  la laurea triennale in storia conseguita all’Università Gakushūin nel 1982, pochi anni dopo Naruhito a un tè organizzato dall’Infanta Elena di Spagna nel novembre del 1986, incontra la sua futura moglie Masako,
quando lei era ancora una studentessa all’Università di Tokyo.

Il principe la corteggiò insistentemente e alla fine si dichiarò (ufficialmente due volte) alla giovane, divenuta intanto diplomatica del Ministero giapponese degli Affari Esteri. Il palazzo imperiale annunciò il loro fidanzamento il 19 gennaio 1993.

Il 9 giugno 1993 il principe della corona del Giappone e Masako Owada si sposarono nel Tempio imperiale di Tokyo Shinto di fronte a 2500 convitati, tra i quali tutti i regnanti e molti capi di Stato d’Europa.

Sposando il principe ereditario, Masako Owada ricevette un titolo nobiliare “principessa della corona del Giappone” nonché l’attributo di “sua altezza imperiale“.

Dalla loro unione il 1º dicembre 2001 è nata una figlia, sua altezza imperiale la principessa Aiko (il suo titolo ufficiale è Toshi no Miya, o principessa Toshi).

La nascita della bambina, avvenuta più di otto anni dopo il matrimonio dei genitori, ha acceso un dibattito vivace in Giappone riguardo la necessità di cambiare o meno la legge di successione imperiale del 1947, cioè se si debba passare da un forma di primogenitura a preferenza maschile a una egualitaria, che permetterebbe anche alle donne di ereditare il trono del crisantemo.

Una commissione di esperti scelta dal governo il 25 ottobre 2006 stilò una relazione suggerendo una legge di successione imperiale che permesse una primogenitura egualitaria. I diversi progetti di modifica alla successione imperiale in linea esclusivamente maschile sono stati però accantonati dopo l’annuncio, nel febbraio del 2006, del principe Akishino, terzo figlio maschio del fratello minore dell’imperatore Naruhito e di sua moglie, la principessa Kiko.



Scopri di più da WHAT U

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!

Scopri di più da WHAT U

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere