Kim Jong Un ha intrapreso un tour diplomatico per incontrate i leader dei Paesi più importanti a livello mondiale. Ha iniziato con Trump e ora dopo Putin punta a incontrare il premier giapponese Shinzo Abe. Abe si è detto disposto a incontrare il leader nordcoreano, ma senza precondizioni. Lo ha ribadito durante una conversazione telefonica con il presidente Usa Donald Trump, nella tarda serata di lunedì.
Precedentemente Abe aveva detto che un vertice sarebbe stato possibile solo se fosse stato utile a far luce sulla vicenda dei cittadini nipponici rapiti dal regime di Pyongyang, una questione che l’esecutivo definisce ancora una priorità. La posizione del leader conservatore, tuttavia, secondo i media nipponici, è cambiata in seguito all’incontro con il presidente russo Vladimir Putin. Il governo di Tokyo ritiene la Corea del Nord responsabile del rapimento di almeno 17 cittadini nipponici tra il 1970 e gli anni ’80 per motivi di spionaggio, e sospetta che i servizi segreti del regime di Pyongyang siano coinvolti in altri casi legati a sparizioni mai risolte. Cinque furono rilasciati nel 2002, e gli altri 12 risultano ancora dispersi.
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