Colpa della stretta sull’aborto decisa da Donald Trump. Un giudice federale dello stato di Washington aveva bloccato temporaneamente il decreto con cui il presidente americano intendeva tagliare i fondi alle cliniche che praticano l’interruzione della gravidanza o forniscono informazioni su come accedervi. Ma nonostante questa corsa a ripari, una nuova legge anti-aborto, più severa è entrata lo stesso in vigore negli Stati Uniti.
Il governatore della Georgia, Brian Kemp, repubblicano, ha firmato il controverso provvedimento che vieta l’interruzione della gravidanza fin dal momento in cui si rileva il primo battito cardiaco del feto, dunque prima ancora che molte donne scoprano di essere incinta. Fino ad ora si poteva abortire entro le prime 20 settimane. Nelle prossime settimane sono previste proteste da parte di numerosi pro-aborto.
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