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NON C’É PACE PER ASSANGE TORNA LO SPETTRO DELL’ACCUSA DI STUPRO


(ph. Jack Taylor/Getty Images)

Sembrava un capitolo chiuso invece è notizia di questi giorni la decisione della magistratura svedese di riaprire il fascicolo sul sospetto di stupro nei confronti di Julian Assange.
A dare la notizia via Twitter” il giornalista investigativo islandese Kristinn Hrafnsson, attuale direttore di Wikileaks. “Tutto frutto della “pressione politica che circonda la vicenda”, ha detto Hrafnsson, ricordando come gli allora responsabili della procura svedese avessero concluso già nel 2010 che “nessun reato era stato commesso”.

Il caso poi venne riaperto da altri magistrati e avviato di nuovo verso l’archiviazione nel 2013 e infine chiuso nel 2017 prima della riapertura odierna. L’ attuale direttore di Wikileaks ha infine fatto presente che l’incriminazione sarebbe stata possibile anche durante l’asilo di Assange nell’ambasciata ecuadoriana a Londra, ma i pm svedesi non l’hanno mai formalizzata. “Julian avrà la chance di riabilitare il suo nome definitivamente”, ha concluso. E il suo avvocato svedese, Per Samuelsen ha aggiunto: “Assange è innocente”.



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