di Marika Bonifacio Gramellini
Secondo quanto scritto sul libro bianco cinese riguardo al contenzioso commerciale tra Washington e Cina, la guerra dei dazi sta danneggiando seriamente entrambi Paesi. Nel libro si legge che “la sovranità e la dignità di un Paese devono essere rispettate e qualsiasi accordo raggiunto dalle due parti deve basarsi su uguaglianza e beneficio reciproco”. La Cina, che tra l’altro è il Paese dove ha avuto origini la filosofia buddista, poi diffusasi in Giappone, tendendo a cogliere con un occhio d riguardo, oltre che profitti economici, anche l’identità dell’essere in ogni cosa ed esperienza, ha rimarcato la necessità di “una soluzione attraverso il dialogo, sottolineando però che “non accetterà compromessi sui principi primari”.
“I dazi americani non hanno dato slancio all’economia. Invece, l’hanno seriamente danneggiata”, si legge nel rapporto, finalizzato a contrastare i richiami di Donald Trump e a mettere in luce le difficoltà di Pechino nell’affrontare questa situazione. Negli Usa, invece, sono saliti “i costi della produzione e i prezzi al consumo minacciando la crescita dell’economia”. La rottura dei colloqui sono da “addebitare solo e interamente agli Usa” per il continuo cambio di richieste e le accuse “incaute”.
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