di Chao Zeng
L’assemblea legislativa di Hong Kong avvia l’esame in seconda lettura della controversa legge sulle estradizioni in Cina alle 11:00 locali (le 5:00 in Italia), malgrado le manifestazioni di massa e gli scontri di ieri intorno alla sede del parlamento. La nuova agenda, dopo il rinvio di ieri, è stato annunciata da alcuni deputati. Intorno al parlamento, intanto, si preannunciano nuovi sit-in, mentre cresce la pressione internazionale per il ritiro del provvedimento. Le tensioni a Hong Kong pesano sulle borse asiatiche, con quella locale e Tokyo in lieve calo in apertura.
La governatrice di Hong Kong Carrie Lam ha ribadito che la controversa legge sulle estradizioni in Cina non sarà ritirata, malgrado le violente proteste. In un messaggio video, la Lam ha definito le manifestazioni “rivolte organizzate” sollecitando il ritorno alla calma. “Le azioni di rivolta che danneggiano una società pacifica, ignorando la legge e la disciplina, sono inaccettabili per qualsiasi società civilizzata”, ha detto la governatrice.
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