di Manuel Siniscalchi
Il tasso di posti vacanti nell’area dell’euro è rimasto del 2,3% nel primo trimestre 2019, stabile rispetto al trimestre precedente e in aumento rispetto al 2,1% del primo trimestre 2018, secondo i dati pubblicati da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea. Nell’UE-28, il tasso di posti vacanti è stato del 2,4% nel primo trimestre del 2019, in aumento rispetto al 2,3% del trimestre precedente e al 2,2% del primo trimestre 2018.
Nell’area dell’euro, il tasso di posti vacanti nel primo trimestre 2019 è stato del 2,0% nell’industria e nell’edilizia e del 2,6% nei servizi. Nell’UE-28 il tasso era del 2,2% nell’industria e nell’edilizia e del 2,6% nei servizi.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati comparabili, i tassi di posti vacanti più elevati nel primo trimestre 2019 sono stati registrati in Cechia (6,4%), Belgio (3,6%) Germania (3,3%). Per contro, i tassi più bassi sono stati osservati in Grecia (0,6%), Spagna (0,9%) Portogallo, Irlanda e Bulgaria (tutti 1,0%). Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il tasso di posti di lavoro vacante nel primo trimestre del 2019 è aumentato in quattordici Stati membri, è rimasto stabile in nove ma è diminuito in Grecia, Croazia, Lituania, Polonia e Malta (tutti di -0,1%). Gli aumenti maggiori sono stati registrati in Cechia (1,6 %), Cipro (0,8%), Lettonia (0,6%), Germania e Paesi Bassi (entrambi a 0,4%).
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