di Maurizio Vannelli
“Dichiarate la guerra al bullismo perché diminuisce la dignità!”questo il videomessaggio di Papa Francesco diffuso in occasione del Stopcyberbullyingday, la prima conferenza on line contro il bullismo e il cyberbullismo, chiamata #StopCyberbullyingDay – 24h Scholas Talks, organizzzata da eZum, l’Osservatorio giovanile internazionale della fondazione internazionale pontificia Scholas Occurrentes, che ha sede nel monastero delle Benedettine, nel centro di Pistoia, e che ha come obiettivo la formazione dei giovani attraverso il dialogo, l’incontro, la conoscenza di sé, i linguaggi universali come la musica e l’arte, in collaborazione con Time4Child. Un evento internazionale che vede la partecipazione di oltre 20 paesi e 130 relatori, che si confrontano su prevenzione e contrasto a bullismo e cyberbullismo, per dire cosa pensano, cosa sentono, come hanno vissuto esperienze di prevaricazione.
Online anche molti esperti del mondo accademico e delle organizzazioni sociali come Dan Raisbeck, (Cybersmile Foundation – #StopCyberBullyingDay), Nicholas Carlisle (No Bully Foundation), Leslee Udwin (Think Equal), Fondazione Barcelona, Janice Richardson (Safer Internet Day) . La maratona virtuale ha il sostegno di governi e di istituzioni regionali, nazionali e internazionali tra le quali anche alcune tra le principali società tecnologiche come Microsoft, Google e IBM, attori chiave nello sviluppo di strategie di contrasto, prevenzione e sensibilizzazione sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Durante le 24 ore della conferenza virtuale, previsti gli interventi anche di influencer di diversi paesi.
Wezum presenta il primo rapporto globale sul cyberbullismo, frutto di un sondaggio condotto tra più di 5.000 giovani che hanno partecipato alle esperienze di Scholas negli ultimi anni e lo studio del comitato scientifico.
e della presentazione del rapporto di Schola Occurentes, la fondazione internazionale di diritto pontificio che ha sede nel monastero delle Benedettine, nel centro di Pistoia, che ha come obiettivo la formazione dei giovani attraverso il dialogo, l’incontro, la conoscenza di sé, i linguaggi universali come la musica e l’arte, sarà nel monastero delle Benedettine, nel centro di Pistoia. “Il bullismo è un problema che mi preoccupa molto”, ha detto Bergoglio, “è un fenomeno di autocompensazione, è un guardare l’altro dall’alto in basso, ma l’unica occasione in cui possiamo guardare l’altro dall’alto in basso è quando lo aiutiamo ad alzarsi”. “In farmacia non vendono rimedi. Che possiamo fare nel frattempo? L’unica maniera è andare verso l’altro, prendersi del tempo per il rapporto con l’altro e il dialogo. Non abbiate paura”.
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