di Micaela Alberizzi
Il governo etiope ha sventato un colpo di Stato nella regione settentrionale di Amhara: lo ha annunciato il premier Abiy Ahmed, riporta la Bbc. Il responsabile, comparso in tv con abiti militari, ha detto che diversi ufficiali sono stati uccisi a Bahir Dar, la capitale di Amhara. Nel corso dei disordini, il capo di Stato maggiore della Difesa è stato colpito con armi da fuoco.
La rete internet è stata oscurata. Violente sparatorie a Bahir Dar sarebbero andate avanti per almeno 4 ore. Abiy Ahmed, esponente del partito Oromo del Fronte rivoluzionario democratico dei popoli etiopi (Eprdf), divenuto premier dell’Etiopia lo scorso marzo prendendo il posto di Hailemariam Desalegn, dimessosi a febbraio, è il primo premier etiope appartenente al gruppo etnico Oromo dall’ascesa al potere dell’Eprdf, avvenuta nel 1991.
La coalizione di governo lo aveva eletto il 27 marzo 2018 in segno di distensione nei confronti dell’etnia Oromo, la più diffusa nella maggiore regione del paese. Un’elezione alla quale l’Etiopia è arrivata dopo mesi di disordini causati dalla richiesta di maggior libertà e lotte per le discriminazioni patite da diverse etnie. Ora il Paese è di nuovo in stato di crisi. Decine sono le persone morte durante gli scontri che hanno preceduto il mancato colpo di stato. Il Fronte Eprdf che è la coalizione che regge il governo ed è composta dall’Organizzazione Democratica Oromo (Opdo), dal Fronte Popolare di Liberazione del Tigray (Tplf), dal Movimento Democratico dei Popoli dell’Etiopia meridionale (Sepdm) e dal Movimento Democratico Nazionale Amhara (Andm) ha annunciato lo stato di allarme.
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