Il Dalai Lama nel 2016 aveva detto di “non avere preoccupazioni” riguardo al presidente Trump, ora invece non perde occasione per biasimarlo per “la sua mancanza di principi morali”. Intervistato dalla Bbc, il leader buddista tibetano sollecitato ripetutamente su Trump ha risposto: “Quando è divenuto presidente, egli ha inneggiato all’America first. E questo è sbagliato”. Poi, a proposito dell’immigrazione il Dalai Lama ha detto di essere “triste per i bambini” ritratti al confine fra Messico e Usa. Anche sul fronte dei cambiamenti climatici il il leader buddista tibetano ha criticato il ritiro di Washington dall’accordo di Parigi affermando che “l’America dovrebbe assumere una responsabilità globale”.
Riservando comunque parole di sostegno nei confronti del vicepresidente Mike Pence e di tutti quei politici del Congresso, Democratici e Repubblicani, che sostengono la causa del Tibet contro una Cina cui non risparmia stoccate polemiche. Infine sul ruolo delle donne, il leader buddista tibetano ha ripetuto un concetto controverso già espresso in passato: “Se verrà una donna Dalai Lama, dovrà essere attraente”. Ovviamente bella non solo fuori. (N.B.)
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.