La Grecia con molti sforzi si è lasciata alle spalle una crisi economica iniziata ufficialmente nell’autunno del 2009, e dopo diversi anni di recessione, finita nel 3º trimestre del 2014 quando l’economia greca è tornata a crescere dello 0,7% sul Pil. Una crisi che non ha ovviamente lasciato indenne nemmeno il mercato immobiliare che invece ora continua a mostrare significativi segnali di ripresa. Difatti dai dati raccolti da RE/MAX Grecia si evidenzia una domanda sempre più in crescita.
Il costo degli immobili ha avuto un aumento medio del 7,3%
I prezzi di vendita degli immobili su base annua mostrano un aumento medio del 7,3%, confermando la casa come un bene rifugio in cui privati, soprattutto le famiglie, continuano ad investire, per migliorare le loro condizioni di vita scegliendo una proprietà immobiliare che risponda alle loro esigenze. Questo aumento si presenta come naturale continuazione della stabilizzazione dei prezzi dello scorso anno con tendenze al rialzo, fatto che premia tutti coloro che hanno optato di investire nel mercato immobiliare con molteplici benefici nel periodo di transizione dell’uscita della Grecia dai protocolli, confermando che il mercato immobiliare sta tornando ad essere di nuovo la locomotiva dell’economia greca, come lo era prima della crisi.
Si torna ad investire puntando sulle attività ricettive
Sia in ambito residenziale sia commerciale o per altre tipologie di immobili attualmente il mercato immobiliare ha un’ampia offerta di immobili che stanno attirando sia investitori greci e stranieri che stanno acquistando immobili da mettere a reddito e che trasformeranno in attività recettive e turistiche.
La manna degli “affitti brevi”
A giocare un ruolo significativo nell’aumento dei prezzi sono state le nuove opportunità offerte dal mercato degli affitti brevi, che garantiscono alti rendimenti sia nei centri urbani sia in molte aree turistiche. Questa tipologia di immobili risulta essere attualmente la più richiesta da acquirenti e da investitori immobiliari anche stranieri, per gli alti rendimenti che offrono, grazie anche alla domanda costante proveniente dal comparto turistico.
Molti immobili però restano invenduti
Nonostante la tendenza al rialzo dei prezzi di vendita degli immobili, i dati mostrano che a causa di una contrazione nell’attività edile, accompagnata da scarsi investimenti nello sviluppo delle infrastrutture si assiste ad una sovrabbondanza di immobili invenduti che non sono in grado di soddisfare le moderne esigenze del pubblico acquirente. Questo è particolarmente evidente nel settore residenziale.
La manna degli “affitti brevi”
A giocare un ruolo significativo nell’aumento dei prezzi sono state le nuove opportunità offerte dal mercato degli affitti brevi, che garantiscono alti rendimenti sia nei centri urbani sia in molte aree turistiche. Questa tipologia di immobili risulta essere attualmente la più richiesta da acquirenti e da investitori immobiliari anche stranieri, per gli alti rendimenti che offrono, grazie anche alla domanda costante proveniente dal comparto turistico.
Manca un regime fiscale più favorevole
Si prevede che un ruolo chiave nel protrarsi di questo trend positivo e un maggiore aumento degli interessi di acquisto “giochino” la formazione di un ambiente di investimento stabile e un regime fiscale più favorevole. Secondo gli ultimi dati disponibili relativi al numero di transazioni (http://www.statistics.gr/el/statistics/-/publication/SJU24/2017) l’autorità statistica greca nel 2017 ha registrato un aumento dell’11,6% rispetto al 2016, e ha continuato a registrare una crescita anche per quello che riguarda il loro valore.
Cresciuto il valore degli immobili
Più in dettaglio, sulla base dei dati immobiliari di RE/MAX, in tutto il paese l’indice greco dei prezzi ponderati delle proprietà è aumentato nel 2018 rispetto all’anno precedente del 7,3%. A livello nazionale, i prezzi delle proprietà di seconda mano sono saliti in media dell’8,9%, mentre i nuovi immobili sono cresciuti del 6,9%.
Immobili con più e meno di 5 anni
Vale la pena sottolineare che in questa indagine condotta da RE/MAX, come quella realizzata nel marzo 2018 per le vendite immobiliari relative al 2017, esiste una distinzione tra proprietà che hanno meno di cinque anni (comprese quelle nuove) e più vecchie di 5 anni. Questa distinzione è stata ritenuta necessaria per produrre conclusioni più utili in quanto l’attività edile è stata notevolmente ridotta negli ultimi 5 anni. Per quanto riguarda l’area di Attiki, il settore immobiliare di seconda mano registra un aumento del 6,9%, mentre l’aumento per le nuove proprietà è stato ancora più alto arrivando al 10,7%. A Salonicco, l’aumento dei prezzi degli immobili più vecchi è del 7,9%, mentre per dei nuovi immobili, costruiti negli ultimi 5 anni, i prezzi sono aumentati del 3,1%. Infine, nel resto del paese, i prezzi degli immobili di seconda mano sono aumentati del 12,9%, mentre per quelli costruiti negli ultimi 5 anni sono aumentati dell’8,1%. Ma per avere una panoramica completa ecco i prezzi al metro quadro forniti da RE/MAX in Grecia nel 2018, per gli immobili residenziali nelle regioni della Grecia dove sono presenti gli uffici della rete RE/MAX.
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.