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NIENTE SOLDI PER IL MURO DI TRUMP. E LUI: “FARÒ APPELLO”


Il presidente Donald Trump, con il primo ministro giapponese Shinzo Abe, al summit del G-20 a Osaka, in Giappone, venerdì 28 giugno 2019. (AP Photo / Susan Walsh)

di Jennifer Parker

Ieri un giudice federale Haywood S. Gilliam Jr. di Oakland ha vietato al presidente Donald Trump di spendere $ 2,5 miliardi in finanziamenti militari per costruire “segmenti ad alta priorità del suo prezioso muro” al confine della California, tra Arizona e New Mexico. Due le cause intentate dalla California e da attivisti che sostenevano che il trasferimento di denaro era illegale e che la costruzione del muro rappresentava una minaccia per l’ambiente. Oggi Trump in una conferenza stampa che segna la fine del summit del G20 a Osaka, in Giappone, ha definito la decisione “una vergogna”.

E ha già anticipato che farà appello contro la sentenza di Gilliam che dal mese scorso ha bloccato l’inizio dei lavori di due progetti ad alta priorità, che prevedevano la costruzione di un muro lungo 46 miglia (74 chilometri) nel Nuovo Messico e un altro su 5 miglia (8 chilometri) a Yuma, in Arizona. La Corte d’Appello del 9° Circuito degli Stati Uniti dovrebbe affrontare il problema dell’utilizzo del denaro, in totale 6,7 miliardi di dollari, 3,6 miliardi provenienti da fondi militari, $ 2,5 miliardi dal Dipartimento della Difesa e $ 600 milioni dal Fondo di confisca delle attività del Dipartimento del Tesoro, la prossima settimana.Il giudice venerdì non ha preso decisioni sui finanziamenti militari e quelli provenienti dal budget del Tesoro. Nel secondo processo, promosso dall’American Civil Liberties Union per conto di Sierra Club e Southern Border Communities Coalition, il giudice aveva stabilito che l’uso dei $ 2,5 miliardi per le due parti di muro era illegale, respingendo le argomentazioni ambientali che sostenevano che il muro poteva rappresentare una minaccia per le pecore bighorn.



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