Il popolare tedesco Manfred Weber avrebbe rinunciato a guidare la Commissione europea a patto di essere eletto alla presidenza del Parlamento europeo. Lo riferiscono fonti del Ppe vicine al politico bavarese nel giorno del Consiglio europeo straordinario sulle nomine a Bruxelles.
La partita a scacchi per le nomine della nuova Commissione Eu al momento vede Weber, candidato dei popolari, al Parlamento di Strasburgo e il socialista olandese Frans Timmermans alla Commissione con il sostegno di Germania (in particolare della cancelliera Angela Merkel in prima fila), Francia, Olanda e Spagna, ma non dell’Italia perché come ha detto il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani “Per noi non è possibile votare un candidato socialista per la Commissione Ue, perché si andrebbe contro la volontà popolare. Lo dico come vicepresidente del Ppe e come vicepresidente di Forza Italia”. L’accordo, sponsorizzato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, si completerebbe poi con il premier liberale belga Charles Michel alla guida del Consiglio Ue e la popolare Kristalina Georgieva come successore della Mogherini alla politica estera e difesa comune. A Parigi andrebbe invece la presidenza della Bce, con il governatore della Banca di Francia, Villeroy de Galhau.
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.