di Alessandro Manzitti
“Sono ottimista” perché “il complesso degli impegni del prossimo anno e quello che si sta facendo quest’anno, che è il risultato essenzialmente di una politica di bilancio molto oculata e molto prudente, ritengo che corrisponda al rispetto delle regole,quindi mi aspetto un giudizio positivo perché sta nelle cifre”. Queste le parole di oggi del ministro dell’Economia Giovanni Tria, a margine del G20. Ostentano ottimismo il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Giovanni Tria. E da Osaka assicurano che Roma riuscirà a scongiurare la procedura di infrazione, non per qualche colpo di “magia”, ma perché “lo dicono i numeri: i conti dell’Italia sono in ordine”.
Al G20 in Giappone, il premier Conte ha detto che non c’è stato alcun “mercanteggiamento”, perché non era la sede “per condurre una trattativa”. Ma certo è stata un’occasione per una serie di scambi tra i leader, che oltre alla procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, (N.d.R: l’accordo di massima, dovrebbe essere quello di una blindatura dei conti del 2020) avevano in agenda un argomento che preme a molti quello delle nuove nomine europee. Forse per anticipare questa volta sui tempi Salvini, che agli scambi di opinioni preliminari con lui e Di Maio preferisce quelli con i giornalisti, il premier Conte in conferenza stampa ha parlato anche della flat tax, il provvedimento bandiera del vicepremier Matteo Salvini, assicurando che si farà. “Siamo molto ambiziosi , io personalmente sono ambiziosissimo, intendo la flat tax non solo come rimodulazione delle aliquote ma come riforma fiscale. Faremo una riforma complessiva, con le risorse, cercando di valorizzare al massimo il nostro obiettivo: alleviare la pressione fiscale e riformare l’intero quadro fiscale”. E di fronte alle insistenze dei giornalisti ha commentato: “Ci volete far fare la manovra oggi? Volete che la flat tax la faccia oggi? Si farà a tempo debito”.
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.