di Ines Roncaglia
“Bene la sospensione da tutti gli incarichi del sindaco di Bibbiano Andrea Carletti dopo lo scandalo sugli affidi illeciti! Ora auspico una corsia rapida in Parlamento per avviare la commissione d’inchiesta voluta dalla Lega sulle case-famiglia, troppe le segnalazioni di irregolarità e tanti i milioni di euro spesi senza controlli”.
Così il vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini ha commentato la sospensione decisa dal prefetto di Reggio Emilia nei confronti di Carletti, visto il suo coinvolgimento nell’inchiesta ‘Angeli e demoni’, sul presunto sistema illecito di affidi di bambini. Il decreto prefettizio, basato sull’articolo 59 del Testo unico degli Enti locali, il TUEL (d.lgs. 267/2000), che prevede, a vario titolo (anche a seguito di misure di prevenzione applicate con provvedimento non definitivo per i reati meglio specificati dalla norma stessa) la sospensione di diritto dalle cariche amministrative, in realtà risale a pochi giorni fa, ma la notizia si è diffusa solamente ieri in tarda serata. Se però a Carletti venissero revocati gli arresti, il sindaco di Bibbiano potrebbe nuovamente comunicare e muoversi e dunque continuare a fare il sindaco dato che non si è mai dimesso. Il suo difensore avvocato Giovanni Tarquini ha intenzione di fare ricorso dopo che ieri il giudice delle indagini preliminari Ramponi ha confermato il provvedimento cautelare che impedisce al sindaco di uscire di casa e di comunicare con l’esterno.
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.