di Mattia Mazza
Salvini lo ha scritto ironicamente su Facebook, ” Ci manca pure che la nominino Cittadina Europea dell’Anno e abbiamo visto tutto!”, facendo riferimento alla richiesta del Parlamento europeo, che ha convocato in audizione all’Eurocamera Carola Rakete, la capitana della nave Sea Watch 3, balzata alle cronache per avere deciso di forzare il blocco al porto di Lampedusa per salvare i migranti, per conoscere i fatti nel dettaglio di questa molto discussa vicenda, raccontati direttamente da lei per verificare se ci sono state delle violazioni delle libertà civili.
A fare il primo passo verso Rackete non è stato l’Europarlamento, ma la Francia che con un comunicato ha informato che “Il Consiglio di Parigi ha votato” l’attribuzione di “100.000 euro a SOS Mediterranée per una nuova missione di salvataggio in mare dei migranti”. Aggiungendo nella nota anche l’attribuzione di un’onorificenza da consegnare al comandate Carola Rackete. Il Comune che aveva già sostenuto SOS Mediterranée nel 2016 e nel 2018 rispettivamente con 25.000 e 30.000 euro, adesso verserà 100.000 euro che verranno attribuiti – prosegue la nota – “alla Ong SOS Mediterranée per una nuova campagna di salvataggio in mare dei migranti. Nonostante i numerosi ostacoli giuridici, SOS Mediterranée ha deciso di noleggiare una nuova nave con un nuovo equipaggio e un’unità sanitaria d’emergenza. Associazioni come SOS Mediterranée e Sea Watch ci onorano e ci spingono all’impegno di fronte all’inerzia dei governi europei”.
Ma se Parigi sta dalla parte dei migranti, la Germania invece ha varato una legge voluta dal ministro degli Interni tedesco Horst Seehofer, nota con il nome Migration-paket, approvata in via ufficiale dal Bundestag il 6 giugno che prevede l’espulsione immediata di tutti i profughi che risultano irregolari oltre che il taglio dei fondi per il welfare dedicati agli stranieri e poi nuove regole sul tema della “detenzione preventiva” per i rifugiati oltre che la possibilità di eseguire perquisizioni senza alcun mandato.
Questa legge che prevede il cosiddetto Geordnete-Rückkehr-Gesetz ossia il “Diritto di ritorno ordinato”, ha l’obiettivo di facilitare l’espulsione dei richiedenti asilo non regolamentati ed espande i relativi poteri della polizia e delle autorità che vigilano sull’immigrazione. E non lascia dubbi sulla questione migranti che verranno ammessi fino a un massimo di 260.000.
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