di Andy Smith
Ed Hardy ha fatto molti tatuaggi nella sua vita, sulla pelle di personaggi famosi come Paris Hilton, Britney Spears e alcuni attori del reality show “Jersey Shore”. Molti ricordano i suoi soggetti dalla tigre al teschio che negli anni Duemila hanno spopolato, così originali i suoi disegni tanto da meritarsi la notorietà di un marchio di autore. Ma Ed è stato anche un artista raffinato. “L’abbigliamento è stato un piccolo capovolgimento sulla sua intera carriera, il che è stato incredibile”, ha detto Mary Joy Scott, tatuatrice che ha lavorato come apprendista con Hardy e che ora lavora a Tatoo City, un negozio nel cuore di San Francisco.
Oggi al de Young Museum, si è aperta una mostra su di lui, per ricordare i suoi primi passi e l’evoluzione della sua arte attraverso 300 dipinti, stampe, disegni e oggetti, “Ed Hardy: Deeper than Skin” è la prima retrospettiva del suo lavoro e mostra che spiega come Hardy abbia intrecciato l’arte con il tatuaggio per spingere entrambi in avanti. “La missione di Ed Hardy (era) di elevare la forma del tatuaggio dalla sua sottocultura negli anni ’60 almeno ad un livello di arte popolare. Penso che abbia superato quello “, ha detto la curatrice Karin Breuer. “Qui è nella cultura del museo.”
La mostra presenta anche i disegni a pastello di tatuaggi realizzati da Hardy a 10 anni, quando per gioco apre un negozio di tatuaggi per amici nel suo quartiere della Corona del Mar, nel sud della California. Le sue stampe oggi sono esposte a fianco litografie e incisioni di artisti del calibro di Rodolphe Bresdin e Gordon Cooke, che hanno ispirato Hardy. “Faccio parte di un continuum”, ha detto Ed dei suoi idoli d’arte. “Nella mia vita c’è molto di più del tatuaggio.” “Ed Hardy è l’unico tatuatore del mondo occidentale che potrebbe meritare uno spettacolo di questo tipo”, ha detto ad AP, Matt Lodder, professore dell’Università di Essex che studia la storia del tatuaggio come arte. Quando Hardy ha iniziato a tatuare nel 1967 dopo aver abbandonato la scuola d’arte di Yale, è stato uno dei pochi tatuatori americani con un passato di studio alle Belle Arti. Hardy è stato anche il primo tatuatore occidentale a studiare i tradizionali tatuaggi giapponesi all’estero. Quando tornò negli Stati Uniti, Ed mescolò le tecniche giapponesi con quelle americane, sviluppando il suo stile inconfondibile: cuori colorati, nuvole, draghi, pugnali, rose e nastri con contorni audaci e neri.
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