Mini vertice a Helsinki sui migranti prima della riunione informale dei ministri degli Interni e della Giustizia dell’Ue. Il ministro dell’interno Matteo Salvini sta incontrando al Finlandia Hall, la sede del vertice Ue, i colleghi di Francia, Germania e Malta per parlare di controllo dei confini europei, redistribuzione dei migranti, rimpatri e riforma di Dublino. Inizialmente era previsto un trilaterale con Berlino e La Valletta, al quale poi si è aggiunto il ministro dell’Interno di Parigi.
di Matteo Ciacci
Così oggi si parlerà solo di un argomento che il vice premier Matteo Salvini e ministro dell’Interno, ha trasformato in uno dei suo cavalli di battaglia e forse per un giorno riuscirà a dirottare l’attenzione della stampa non prettamente sull’affaire russo, e non solamente sui rischi che sta correndo il Governo di un ritorno alle urne, a causa degli “up and down” sempre più frequenti tra lui e di Luigi Maio, che ora comincia a togliersi qualche sassolino dalle scarpe, pungolando Salvini sul raggiungimento degli obiettivi per i quali è stato votato, e di conseguenza con il premier Conte, che nonostante il suo aplomb, la sua proverbiale pazienza, oltre che capacità di calmare le acque, pare che pure lui si sia un po’ stancato di correre ai ripari per i continui attacchi del vice premier e ministro dell’Interno.
“Non riferisco sulla fantasia”, ha risposto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini sulla vicenda sui fondi della Lega. “C’è un’inchiesta aperta da mesi, bene, la chiudano. Siamo assolutamente tranquilli, aspettiamo con ansia la chiusura di queste indagini. Quando vado all’estero, oggi vado in Finlandia, non è per affari ma per difendere l’interesse del mio Paese come quando vado a Washington, Mosca, Pechino, Tel Aviv. Se in Finlandia mi facessero una domanda sulla questione Russia non sarei imbarazzato, possono farti la domanda anche sui Fantastici 4 e risponderei con assoluta tranquillità”. Nel frattempo la Procura di Milano sta facendo accertamenti e valutando le posizioni di Gianluca Meranda e Francesco Vannucci, le due persone che si sono fatte avanti dicendo di aver partecipato all’incontro all’hotel Metropol di Mosca, dove era presente anche Gianluca Savoini. Dopo una fase di identificazione certa per riscontrare la loro effettiva presenza i due potrebbero esser presto iscritti nel Registro degli indagati e convocati dai pm, com’è accaduto con Savoini. Una cosa certa è che il premier Conte sul caso Russia-Lega ha dato la disponibilità a riferire in Aula al Senato il 24 luglio. Lo ha detto ieri alla stampa il capogruppo Pd Andrea Marcucci al termine della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. “È stata accolta la richiesta Pd”. Intanto ieri alla Camera in commissione Pd e Lega sono andate allo scontro: i Dem hanno imposto un aut aut tentando di bloccare i lavori sul dl Sicurezza bis, affinché Salvini riferisca sul caso Russia. Nel frattempo il segretario del Pd Zingaretti è tornato a smentire “per l’ennesima volta” l’ipotesi di un governo con i 5Stelle: “In caso di crisi per noi la via maestra è nuove elezioni”.
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