di Patrizia Sinclair
Un omaggio a Linda McCartney, o meglio Lady Linda Louise McCartney, Eastman da nubile, 21 anni dopo la sua morte in seguito a una lunga malattia che l’ha strappata alla vita, senza lasciare il tempo né all’amatissimo Paul (McCartney) né ai figli Heather Louise, (nata da una precedente unione, ma poi divenuta legalmente a tutti gli effetti figlia di Paul e Linda) Mary, Stella e James Louis di immaginare la loro vita senza di lei. Invece pian piano in ricordo di Linda tanti sono stati gli eventi organizzati in suo onore. A partire dall’ultimo, la retrospettiva di Linda McCartney al Kelvingrove Art Gallery e Museo di Glasgow in Scozia, (fino al 12 gennaio 2020, I biglietti costano £ 7, concessioni £ 5, minori di 16 anni gratuiti. Visita il sito Web Kelvingrove), che sta avendo un grande riscontro di pubblico interessato a vedere gli scatti di un’artista, che non è stata solo la compagna fedele e in alcuni casi anche musa ispiratrice di celebri successi di Paul McCartney (N.d.R.: tra i quali quelli dedicati a lei, The Lovely Linda e Maybe I’m Amazed), ma anche fotografa affermata il cui talento si coglie tutt’oggi soffermandosi a guardare le foto che scattò dagli anni ’60 in avanti alle più note rock band e musicisti di quel periodo. Una mostra speciale quella dedicata a Linda al Kelvingrove Art Gallery e museo, che ogni lunedì, al KG Café, offre ai visitatori pasti caldi, zuppe e insalate completamente prive di carne e pesce. Al momento è anche al vaglio l’opportunità di fare in modo che il menu “Meat Free Monday” diventi un appuntamento fisso, a seconda del feedback positivo che riceverà.
Ross McKenzie, senior operations manager di Kelvingrove, ha detto che la decisione di preparare piatti più rispettosi del pianeta è stata la conseguenza di un feedback sempre più crescente e positivo da parte dei visitatori del KG Café che chiedevano piatti quasi esclusivamente vegetariani. “Con l’arrivo della retrospettiva di Linda McCartney”, ha precisato McKenzie, “è sembrato un buon momento per fare provare anche i menu di “Meat Free Monday” e incoraggiare le persone a provare qualcosa di diverso durante la visita”. Oltre ad una vasta collezione di fotografie di Linda – tra cui una sezione dedicata al periodo in cui la famiglia McCartney ha vissuto sul Mull of Kintyre – è possibile vedere materiale d’archivio come le attrezzature fotografiche e un diario degli anni ’60 scritto da Linda, durante il periodo d’oro dei Beatles. Paul ha detto: “È davvero bello che questa mostra sia ospitata in una galleria così cool a Glasgow. Linda ne sarebbe stata orgogliosa, lei amava la Scozia perché ci ha regalato molti bei ricordi, molta libertà e tanti momenti felici. È bello avere tutto ciò che è racchiuso nella mostra Kelvingrove”.
Meat free Monday
Nel 2009 Paul, Stella e Mary, sempre in ricordo e per portare avanti le battaglie pro dieta vegetariana iniziate da Linda, hanno materializzato i loro proclami sul benessere mondiale fondando un movimento di vegetariani part-time Meat free Monday, che invita rinunciare alla carne un giorno alla settimana, per il benessere del Pianeta, degli animali, e di noi stessi. Meat Free Monday è una campagna senza scopo di lucro che mira a sensibilizzare sul dannoso impatto ambientale dell’agricoltura animale e della pesca industriale. La campagna incoraggia le persone ad aiutare a rallentare i cambiamenti climatici, a conservare preziose risorse naturali e a migliorare la loro salute optando per menu vegetariano almeno un giorno la settimana. Il World Cancer Research Fund raccomanda di “scegliere principalmente cibi vegetali, limitare la carne rossa ed evitare la carne lavorata”. Nel 2010, uno studio condotto dal dipartimento di salute pubblica dell’Università di Oxford ha scoperto che mangiare carne non più di tre volte a settimana potrebbe prevenire 31.000 morti per malattie cardiache, 9.000 morti per cancro e 5.000 morti per ictus, oltre a salvare il NHS £ 1,2 miliardi di costi ogni anno. L’ex direttore scientifico Sir Liam Donaldson ha affermato che ridurre il consumo di prodotti animali nel Regno Unito del 30% [entro il 2030] impedirebbe 18.000 morti premature ogni anno.
Non solo fotografie, cibo, ma anche musica
“Wide Prairie” si chiama così l’album postumo di Linda McCartney che Paul ha voluto realizzare ispirato da un fan che ha scritto per indagare su “Seaside Woman”, una canzone reggae registrata con gli Wings nel 1972 con il nome di “Suzy e la Red Stripes” la cui voce principale è quella di Linda. Un album speciale perché contiene opere inedite della McCartney registrate alla fine degli anni ’80 e ’90, oltre che due singole uscite “Seaside Woman” e “Cook of the House”, una traccia di Wings at the Speed of Sound e il brano “The Light Comes from Within” interpretato dal suo unico figlio maschio James McCartney, pure lui musicista come il papà. Scrive Paul su Fb per pubblicizzare l’album della super amata Linda: “Loro sono amanti e difensore dell’ambiente e degli animali, precursori di uno stile di vita, molto più avanti dei loro tempi. L’atteggiamento di Linda era piuttosto punk, le piacevano i punk”. Paul discute della creazione dell’album “Wide Prairie” di Linda QUI: https://www.paulmccartney.com/news-blogs/news/you-gave-me-the-answer-wide-prairie
‘Wide Prairie’ è USCITO ORA: https://lindamccartney.lnk.to/WidePrairie
Stella e la moda sostenibile
StellaMcCartney ha fatto della sostenibilità anche la colonna portante del suo lavoro di stilista ed è stata infatti una vera pioniera del green, costruendo un marchio basato interamente su principi etici e sul rispetto dell’ambiente. Dai primi passi sotto l’occhio amorevole di mamma Linda e papà Paul, il marchio StellaMcCartney prima è cresciuto rapidamente sotto l’ala di Kering e ora è planato sotto quella di LVHM, entrando a fare parte della famiglia Arnault con l’obiettivo di sviluppare il settore del sostenibile. Un grande passo che le ha permesso di proseguire la sua attività nelle vesti di direttore creativo e ambasciatrice della sua azienda, mantenendone la maggioranza, dimostrando come sia possibile creare un business sostenibile e profittevole al tempo stesso. E se è vero che dopo la morte materialmente non ci siamo più e anche vero che quello che abbiamo seminato e l’amore che abbiamo dato, continuerà ad accompagnare le persone che abbiamo amato di più per tutta la loro vita e non si fermerà mai. Vero Linda?
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