Con il 44% dei voti già contati, il partito del presidente ucraino Volodymyr Oleksandrovyč Zelens’kyj si avvia a conquistare la maggioranza di 248 seggi sui 450 del Parlamento del Paese. È quanto emerge dai dati della Commissione elettorale centrale ucraina. Il partito di Zelens’kyj, “Servo del Popolo”, ha ottenuto il 42,18% dei voti con il 32,29% dei voti contati. Si tratta della conferma delle forze emerse dalle urne, di dati che confermano la schiacciante vittoria della formazione del neo presidente alle elezioni parlamentari. Questa sarebbe la prima volta che un partito ha una tale maggioranza dall’indipendenza del paese nel 1991. Già i primi exit poll delle elezioni legislative ucraine avevano dato il partito di Volodymyr Zelensky, ‘Servo del popolo’, in testa con il 44% dei voti. Un risultato annunciato per l’ex comico divenuto presidente ad aprile, che i sondaggi alla vigilia del voto davano tra il 42 e il 52%. “Ora le nostre priorità – e lo ripeto per ogni ucraino – è di mettere fine alla guerra, far tornare i nostri prigionieri e di sconfiggere la corruzione che persiste nell’Ucraina”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj dal quartier generale del suo partito. Al secondo posto, con il 12,69% dei voti, la Piattaforma d’opposizione, una formazione che promuove il pieno ripristino delle relazioni con la Russia, seguita da Solidarietà europea dall’ex presidente Petro Poroshenko, che non va oltre l’8,7% .
Zelens’kyj al massimo della popolarità, per gli ucraini “l’uomo della svolta”
Attore comico per mestiere, politico in prova, Zelens’kyj senza alcuna esperienza nella gestione degli affari pubblici, lo scorso aprile con oltre il 73% rispetto al 25 % raccolto dal presidente uscente Petro Poroshenko, è diventato presidente dell’Ucraina per volere degli ucraini che hanno voluto cambiare rotta, dando un segnale forte di voglia di cambiamento per dire basta alla corruzione radicata nel paese e al diffuso malessere sociale. Un “voto di protesta” contro chi prima di lui non ha fatto nulla per cambiare, anche se non sono mancate le critiche pure verso Zelens’kyj per la sua strana candidatura nata da una serie tv “Il servo del popolo” e sulla quale cui c’è chi ha azzardato spinte tutt’altro che casuali.
La parabola del maestro che diventa presidente si trasforma in realtà
La serie tv “Il servo del popolo” raccontava la storia di Vassily Petrovich Goloborodko, un tranquillo insegnante di storia di Kiev di 31 anni, divorziato e arrabbiato col governo e con le istituzioni ucraine. Rabbia che finisce in una registrazione video dei suoi studenti durante una lezione e diffusa poi su YouTube, scatenando così la protesta di massa. Basta questo perché Vassily si svegli con il primo ministro che suona alla sua porta annunciandogli la rivoluzione: “Buongiorno signor presidente”. Insomma un passo breve quello di Zelens’kyj dalla fiction alla realtà, che più che nel sospetto di brogli, va ricercato nella forte disaffezione del popolo nei confronti dei partiti politici che hanno deluso per molti, o forse sarebbe meglio dire per troppi anni, e quindi necessiterebbero una loro riforma strutturale perché ritrovino la credibilità non più scontata.
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