di Ambre Lefebvre
“Quando si inizia a sentirsi vecchi?” Chissà quante volte ci abbiamo pensato, magari quando eravamo molto giovani e rifletterci su era solo un gioco da fare con gli amici perché la vecchiaia nella linea del tempo era ancora molto lontana e indefinibile. Di prassi dopo i 30 anni, a scandire il passaggio del tempo in maniera differente sono tutte quelle decadi che finiscono con “anta” quindi dai quaranta in avanti. I figli crescono, i genitori invecchiano, a volte purtroppo ci lasciano, e ad un tratto non ci si sente più “figli” o “figlie”, ma “uomini” e “donne” mature che cominciano a fare i conti con l’orologio della vita. «L’invecchiamento della popolazione è una delle grandi sfide del XXI secolo. È quindi molto importante capire questo processo e con che modalità le persone si collocano lungo la linea che parte dalla certezza di far parte della gioventù e giunge infine alla constatazione della inevitabile vecchiaia», spiega Vilma Scarpino, amministratore delegato di Doxa e Presidente di WIN. «Dal nostro studio, emerge che quando siamo molto giovani, crediamo che lo saremo per un tempo molto lungo, ma man mano che passano i compleanni cominciamo a dubitare di questa ipotesi e a un certo punto smettiamo di considerarci tali. Nel mondo questo passaggio si colloca in media attorno al 40esimo compleanno, mentre in Italia si aspetta fino a 60 anni per prendere atto di questo irreversibile passaggio evolutivo. Tuttavia, “sentirsi” vecchi è qualcosa di diverso, una percezione che si instaura solo 20 anni dopo che smettiamo di sentirci giovani».
Doxa, in collaborazione con WIN, network internazionale di società di ricerca di mercato e di opinione pubblica di cui è socio fondatore, ha reso noti i risultati del sondaggio mondiale «Eterna Gioventù» che ha coinvolto 31.890 persone in 41 Paesi e i risultati offrono un’istantanea di una parte rappresentativa dell’Italia che ha raccontato il rapporto personale con il passare del tempo.
SENTIRSI GIOVANI — Il 40esimo compleanno è il momento in cui, in media, le persone di tutto il mondo smettono di sentirsi giovani. Tuttavia, ci sono grandi differenze tra i vari Paesi riguardo l’età in cui avviene questo cambiamento di percezione. Nelle Filippine, ad esempio, si smette di sentirsi giovani a 29 anni mentre in Italia a 60 anni!
SENTIRSI VECCHI — I Beatles sono stati perspicaci nella loro canzone «Mi amerai ancora quando avrò 64 anni?» (scritta per altro da Paul McCartney quando aveva appena 16 anni). Il 60° compleanno è infatti, per la stragrande maggioranza delle persone di tutto il mondo, l’età in cui si inizia a sentirsi vecchi. È da notare che le persone dichiarano che inizieranno a sentirsi vecchie molto dopo rispetto a quando smettono di sentirsi giovani. E gli over 65 dicono che inizieranno a sentirsi vecchi quando saranno ancora più maturi. C’è una certa coerenza in alcuni Paesi sull’età in cui le persone iniziano a sentirsi vecchie, come in Giappone (47 anni), Malesia (46) e Cina (44), mentre in altri, come Italia e Finlandia, l’età di riconoscimento della vecchiaia è la più alta in assoluto (70 anni).
PRENDERSI CURA — Due terzi delle persone in tutto il mondo credono che la società non si prenda abbastanza cura né degli anziani né dei giovani. Su base geografica, l’85% delle persone nelle Americhe ritiene che la società non si occupi abbastanza anziani. Soglia che crolla al 40% tra le persone degli Stati dell’Asia Pacifica (APAC).
E poiché di prassi quando si parla di età spesso vengono mostrate solo foto di donne, What-u ha scelto di pubblicare le foto di 12 uomini… molto particolari…
E VOI QUANTI ANNI DARESTE A QUESTI SIGNORI?
foto: Instagram
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