La corte svedese che si occupa del caso del rapper americano A$AP Rocky ha ordinato di rimettere in libertà il cantante e due altri sospettati, Bladimir Corniel e David Rispers, fino al 14 agosto, quando verrà annunciato il verdetto sulla vicenda nella quale il rapper e i suoi due amici sono accusati di aggressione. Oggi la procura ha chiesto sei mesi di carcere per il cantante americano, incriminato per avere aggredito un ragazzo afghano di 19 anni a Stoccolma il 30 giugno scorso durante la sua tournée europea. Un episodio spiacevole che lo stesso giorno, è costato il carcere al rapper da 10,8 milioni di followers e ai suoi due accompagnatori. Per il rapper si era mosso addirittura il presidente americano Donald Trump in sua difesa, proponendo alla giustizia svedese il pagamento (con finanze personali) di una cauzione. Proposta che il governo svedese ha declinato per motivazioni legate alla competenza giurisdizionale. Oggi Trump quando ha saputo della scarcerazione ha scritto su Twitter: ” A$AP Rocky è stato rilasciato dalla prigione e sta tornando a casa negli Stati Uniti dalla Svezia. È stata una settimana dura, torna a casa AL PIÙ PRESTO A$AP!”.
A$AP Rocky released from prison and on his way home to the United States from Sweden. It was a Rocky Week, get home ASAP A$AP!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) August 2, 2019
Martedì scorso, dopo aver assistito all’inizio del processo, Renée Black, mamma di A$AP Rocky, è andata a trovare il figlio nel centro di detenzione di Stoccolma, dov’era detenuto. Dell’organizzazione delle visite si è occupato un alto funzionario americano, Robert O’Brien. Il dottor Dennis Martinsson, scrive BBC, che insegna legge all’università di Stoccolma, afferma di non ricordare un caso in cui i diplomatici stranieri sono intervenuti per garantire che una persona detenuta sia autorizzata a vedere la propria famiglia.
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.