di Matteo Ciacci
Ieri il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha incontrato a Palazzo Chigi per una colazione di lavoro la Presidente eletta della Commissione Europea, Ursula von der Leyen molti i temi trattati ha scritto Conte su Fb a termine dell’incontro: “Oggi ho ricevuto a Palazzo Chigi la neo-eletta Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. L’incontro ha costituito un’ottima occasione per avere uno scambio di vedute sulla nuova legislatura europea che si appresta a entrare nel vivo. Ho avuto modo di ribadire alla neo-Presidente quali sono le priorità dell’Italia, un grande Paese fondatore dell’Unione europea, che in questo nuovo ciclo istituzionale vuole giocare un ruolo da protagonista. L’Italia rivendica un portfolio economico di primo piano, adeguato alle ambizioni e alle responsabilità che siamo pronti ad assumerci. C’è bisogno di un cambio di passo in Europa. La lista delle nostre priorità è molto chiara: crescita economica e sviluppo sociale, politiche attive per il lavoro, in particolare a favore dei nostri giovani, incisivi piani di intervento per le aree più disagiate come il nostro Mezzogiorno. Per il rilancio del nostro Sud pretendiamo il pieno sostegno dell’Europa. Ho inoltre riaffermato la nostra posizione sul tema dei flussi migratori, sulla modifica del Regolamento di Dublino per una gestione più efficace, che non può ricadere esclusivamente sulle spalle dei Paesi di primo arrivo. Abbiamo poi affrontato il tema del cambiamento climatico, della protezione della biodiversità: l’Europa deve assumere una posizione di leadership per affrontare queste sfide. Occorre riavvicinare l’Europa ai bisogni reali delle persone e rendere ancora più efficaci le Istituzioni europee per evitare il rischio che la sfiducia e la disillusione prevalgano nei cittadini. Vogliamo che le decisioni delle Istituzioni europee siano, e vengano percepite come, sempre più chiare e trasparenti; vogliamo valorizzare ancor più il ruolo del Parlamento europeo dove siedono i rappresentanti eletti direttamente dai cittadini. Su tutti questi temi ho garantito alla neo-Presidente che potrà contare sulla mia collaborazione”.
E se Conte si dice molto soddisfatto dopo l’incontro con la von der Leyen, il ministro Fontana, neo ministro degli Affari Europei, i giorni scorsi su Fb ha esultato per due grandi traguardi del Governo. Il 31 luglio ha scritto: “Felice che oggi sia stato firmato il decreto per la ripartizione dei fondi per i servizi di trasporto e inclusione scolastica per gli studenti con disabilità. Cento milioni di euro per il 2019 per garantire il diritto allo studio alle persone più fragili e permettere alle Regioni di attivare i servizi necessari sin dall’avvio del nuovo anno scolastico. Un impegno che avevo assunto da Ministro per la Famiglia e le Disabilità e che si è concretizzato nella legge di bilancio 2019 con il potenziamento del fondo da 75 a 100 milioni annui per il prossimo triennio”. Il ministro sempre su Fb il 1 agosto ha fatto sapere che il Senato aveva approvato la commissione d’inchiesta sugli affidi, con la conseguenza di controlli a tappeto d’ora in poi sulla “luna catena” degli affidi.
Lunedì al vaglio il decreto “Sicurezza bis”
Ora però gli occhi sono puntati sul decreto sicurezza bis, eterna bandiera di Matteo Salvini e fonte di malessere per una parte dei Cinquestelle . Lunedì approderà in aula a Palazzo Madama ed Elena Fattori, senatrice M5S da sempre critica soprattutto sulla linea dura del Viminale in materia di migranti, si prepara allo strappo. La fiducia sul provvedimento sembra ormai certa, il ministro dell’Interno la reclama. Ma questo non cambia l’orientamento di Fattori. “La fiducia non la voterò”, ha detto. Critico il segretario dem Nicola Zingaretti: “Il governo Conte-Salvini-Di Maio ha portato il Paese in una situazione economica disatrosa, e tra breve anche sociale, drammatica”.
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